Il caro carburanti prosegue. Chi pensava che con la fine delle vacanze estive il prezzo tornasse a scendere è rimasto deluso. Non solo il prezzo non è sceso, ma ha perfino ritoccato nuovi record, in particolare nella modalità self service, quella più economica. La benzina è ormai stabilmente intorno ai 2 litri, un costo divenuto insostenibile per i cittadini che chiedono misure celeri al governo Meloni. Risposte che dovrebbero arrivare quanto prima, con la riedizione del bonus benzina. Stando alle ultime informazioni, sembrerebbe che l’esecutivo voglia promuovere un bonus del valore di 150 euro, ma ancora non si conoscono le tempistiche.

L’unica cosa certa è che il prezzo del carburante continua a non dar tregua a milioni di italiani.

A chi spetta il bonus benzina da 150 euro

A ricevere l’ipotizzato bonus benzina del valore di 150 euro dovrebbero essere gli automobilisti con redditi bassi. I media – tra cui Sky Tg24 – non riportano la soglia minima o massima dei beneficiari del bonus, evidentemente perché ancora non c’è un accordo in seno o al governo o non se n’è ancora discusso. Non si tratta di una formula nuova, dato che fu impiegata già in passato, quando a Palazzo Chigi c’era Mario Draghi. Allora l’ex premier utilizzò il bonus benzina da 150 euro una tantum per contrastare l’inflazione. La sola differenza rispetto a oltre un anno fa sta nel fatto che l’erogazione è condizionata all’acquisto di carburante. In ogni caso c’è ancora tempo per discuterne, dato che stando a quanto si apprende la misura non è ancora stata scritta.

Prezzi benzina e diesel, Governo pensa a bonus carburante da 150 euro: chi potrà riceverlo?

L’ipotesi più probabile è che il governo Meloni non attenda la manovra per consentire agli automobilisti italiani beneficiari della misura di risparmiare sul prezzo del carburante. Tale misura sarà coperta dall’extragettito Iva sugli stessi carburanti, dato che a un aumento dei prezzi corrisponde sempre un aumento delle imposte, e di conseguenza di maggiori entrate per lo Stato.

Stando invece alla modalità, l’esecutivo dovrebbe impiegare le carte acquisti, le stesse distribuite di recente alle persone maggiormente in difficoltà. Chiaramente, i prezzi di benzina e diesel sono molto aumentati nelle ultime settimane. Complici anche le vacanze e gli spostamenti che di fatto hanno scatenato quelli che sono chiamate speculazioni.

Il governo non sembra intenzionato a procedere con il taglio delle accise, anche perché non ci sarebbero abbastanza fondi. Ecco, allora, che l’ipotesi del bonus da 150 euro può essere un’ipotesi. Intanto, le famiglie si ritrovano a pagare sempre di più per il carburante, ma anche altre voci di spesa, come mutui, scuola, assicurazione, bollette e spesa alimentare. 

Riassumendo

– I prezzi del carburante non sono scesi con la fine delle vacanze estive, come in tanti si aspettavano.
– Il prezzo della benzina al self service si è ormai stabilizzato intorno ai 2 euro al litro.
– Il governo avrebbe deciso di riproporre il bonus benzina da 150 euro.
– I beneficiari dovrebbero essere i soli automobilisti con reddito basso.
– Il bonus dovrebbe essere erogato tramite una carta acquisti, la stessa consegnata di recente alle fasce di popolazione più povere.