Nuova campagna volta ad accaparrarsi potenziali vittime sfruttando la fama del noto ente statale. La truffa sull’agenzia delle Entrate è apparsa di nuovo e lo stesso ente si è sentito in dovere di diramare un annuncio ufficiale al fine di scongiurare altri illeciti tra gli onesti contribuenti. Vediamo di cosa si tratta e soprattutto come difendersi.
Nuova campagna di phishing
Quello del phishing è un tema ormai ricorrente e gli hacker sfruttano ormai ogni occasione e mezzo per mietere nuove vittime. Non solo le offerte di lavoro su WhatsApp, ma anche sistemi che vanno a simulare richieste ufficiali da parte di importanti enti pubblici.
Nello specifico, stavolta l’allarme riguarda un falso avviso o notifica amministrativa. È lo stesso ente ad aver comunicato il pericolo sul suo sito ufficiale e sulle sue pagine social. La comunicazione in questione arriva tramite mail e proviene da un indirizzo che si spaccia per il noto ente, ma non lo è affatto. Stavolta però riconoscere il truffatore è davvero ostico, in quanto la comunicazione non presenta errori di grammatica (tipici solitamente di queste truffe), presenta le tipiche modalità di comunicazioni fiscali dell’ente e scimmiotta anche molto bene il sito ufficiale, che è www.agenziaentrate.gov.it. Come detto, però, ci troviamo al cospetto di un falso.
Truffa Agenzia delle Entrate, come difendersi?
Come detto, riconoscere che si tratti di un falso non è cosa facile, stavolta.
Ma come fare per difendersi? Il rimedio migliore per tagliare la testa al toro è quello di utilizzare una PEC, ossia una porta elettronica certificata. In questo caso l’utente può comunicare all’ente in questione la sua nuova mail e chiedere di essere contattato per eventuali comunicazioni solo su tale indirizzo certificato. In questo modo quindi gli hacker non possono avere accesso all’utente e insidiarlo con nuove truffe. Di conseguenza, tutte le comunicazioni che ci arriveranno sulla posta elettronica “normale”, saranno automaticamente riconoscibili come dei falsi e quindi dei tentativi di truffa che andranno semplicemente ignorati.
I punti chiave…
- gli hacker tornano a simulare l’agenzia delle entrate per truffare gli utenti;
- riconoscere la truffa non è affatto facile, poiché i cybercriminali hanno emulato al meglio il sito ufficiale;
- per difendersi basta aprire una PEC e comunicare all’ente la volontà di essere contattati solo su tale mail certificata.