Le nuove tecnologie hanno aperto un mondo di possibilità, ma spesso le promesse non vengono mantenute, anzi si rivelano essere delle vere e proprie truffe. È il caso delle offerte di lavoro su WhatsApp, una nuova soluzione che i cybercriminali stanno sfruttando facilitati dalla difficoltà di molti italiani a trovare un posto di lavoro per sopravvivere. Il cosiddetto scam work si sta rivelando particolarmente frequente e i rischi sono alti.

Le insidie del web

I social imperversano quando si parla di scam work, e nei gruppi Facebook sono tante le persone che propongono offerte di lavoro o anche investimenti che si rivelano essere poi delle grandi truffe.

Ora però i truffatori stanno contattando personalmente le potenziali vittime su WhatsApp proponendo loro offerte di lavoro che sembrano super vantaggiose. Lavorare da casa e con un buon stipendio, un sogno per molti, che però si rivela nella maggior parte dei casi assolutamente inesistente. E il peggio è che si tratta proprio di una truffa, visto che al momento di ricevere il compenso per il lavoro svolto, il presunto datore di lavoro avanza una richiesta in danaro.

Ormai le truffe online sono all’ordine del giorno, ma quella delle offerte di lavoro su WhatsApp merita una certa attenzione poiché a quanto pare le vittime sono già molte. La cosa migliore da fare per difendersi è quindi quella di informarsi al fine di riconoscere la potenziale truffa. Spesso alcuni finti datori di lavoro ci contattano spacciandosi per rappresentanti o titolari di aziende famose, o creandone di nuove completamente fasulle. Come fare per individuare il raggiro? Innanzitutto, diffidare da coloro che promettono guadagni alti con mansioni relativamente semplici o addirittura troppo facili. In questo caso va sempre forte il vecchio detto che afferma che “nessuno regala nulla per nulla”.

Offerte di lavoro su WhatsApp, come riconoscere la truffa?

C’è chi chiede poi una somma in denaro per sbloccare mansioni successive che porteranno a compensi più alti, chi invece le chiede per coprire spese amministrative e sbloccare il successivo stipendio.

Si tratta di segnali chiari che ci fanno capire che siamo stati truffati. Nessun lavoro infatti chiederebbe un compenso anticipato al lavoratore stesso. Ricapitoliamo quindi in elenco i segnali che ci dovrebbero aiutare a riconoscere una truffa:

  • messaggio da uno sconosciuto: il fatto che un estraneo ci contatti su WhatsApp è già un primo segnale che dovrebbe farci drizzare le antenne;
  • guadagni troppo alti: come detto, proposte di lavoro con compensi eccessivi per la mansione richiesta è un altro campanello d’allarme;
  • errori grammaticali nel testo: si tratta di un altro indizio che dovrebbe farci dubitare della bontà della proposta lavorativa;
  • richiesta di denaro anticipato: si tratta del segnale decisivo, il quale ci fa capire che siamo caduto nella trappola di un truffatore.

Spesso questo sedicenti datori di lavoro si rivelano poi essere particolarmente precipitosi, invitandoci a rispondere velocemente alla proposta di lavoro senza lasciarci nemmeno il tempo di pensarci meglio. Anche in questo caso possiamo dire che ci troviamo di fronte a un indizio del fatto che la proposta in sé è tutt’altro che sincera. Insomma, le proposte di lavoro su WhatsApp sono le nuove truffe che stanno girando sul web e il consiglio, oltre a quello di diffidare, è quello di segnalare l’accaduto. Oltre alla polizia postale c’è anche la segnalazione immediata da porter fare a Meta, andando sulla chat in questione, cliccando su Altro e poi selezionando Segnala come spam.

I punti chiave…

  • i truffatori stanno mietendo vittime con fine offerte di lavoro su WhatsApp;
  • tali proposte offrono compensi alti per mansioni troppo semplici;
  • i truffatori chiedono una soma di denaro alla potenziale vittima per sbloccare il suo compenso o per proporre ingannevoli nuove fintamente vantaggiose.