Le persone hanno voglia di viaggiare e fino a qui non c’è nulla di male. Il problema, se così vogliamo chiamarlo, è il costo della vita sempre più alto che non sempre permette di organizzare le vacanze che si vogliono. Il caro voli, ma anche il costo sempre più alto degli hotel o dei villaggi, ha aperto a nuovi modi di viaggiare. Per spendere meno le persone si sono mosse prima per trovare la soluzione più conveniente ma c’è chi ha pensato persino alla vacanza smart working. Ossia soggiornare per un lungo periodo in località che non costano molto dove lavorare e abbinare un pò di vacanza.

Insomma, si tratta di un modo per prendere due piccioni con una fava.

Soggiorni lunghi per lavorare e stare in vacanza allo stesso tempo

Il trend è stato analizzato da Airbnb tramite un’indagine, che ha svelato la crescente voglia di viaggiare degli italiani, ma anche il dover far fronte a dei costi sempre più alti. Per questo, molti hanno scelto di alloggiare nelle località del Sud Italia meno care, prenotando degli alloggi sul noto portale di case vacanze e scegliendo soggiorni lunghi. Ma dove? Secondo Airbnb esistono dei luoghi dove pagare meno di 100 euro a notte. Si pensi, ad esempio, a Ugento (Puglia), Tertenia (Sardegna) ma anche Salerno, Brindisi, Vico Equense, Sant’Antioco, Pompei, Carovigno, Badesi e persino Bergamo, anche se si trova al Nord. La tendenza sembra chiara.

Molte persone prenotano soggiorni anche di un mese in alcune località, dove trasferirsi per lavorare da remoto. In questo modo si può continuare a lavorare ma anche spendere il proprio tempo libero in altre e nuove esperienze lontane da casa. E sembrerà anche di essere vacanza nonostante di fatto si continui a lavorare. Tra le destinazioni più ricercate troviamo anche Cervia, Forte dei Marmi, Riccione, Anzio, Viareggio, Cesenatico, ma anche città come Barcellona e New York.

Trucchi anti crisi per le ferie estive: le vacanze Smart Working

Un’altra tendenza emersa, è quella del turismo diffuso, ossia strutture immerse nella natura, ma anche lontane dalla città e poco popolari dove passare un periodo più o meno lungo. Chi non ha molte ferie da spendere o chi non vuole spendere molti soldi per le vacanze, considerando i forti rincari, ha quindi deciso di assaporare questa nuova forma di vacanza-lavoro. Di fatto si prenota un soggiorno di almeno 28-30 giorni in una località turistica di mare o montagna, a volte non troppo famosa per spendere ancora meno. La spesa media è di meno di 100 euro al giorno, ma a volte si trovano offerte ancora più convenienti. L’estate 2023 sarà ricordata come una delle più care di sempre ma nascono anche nuovi modi di intendere il turismo e il viaggio.

Riassunto

  • Questa estate viaggiare costa caro, i voli, ma anche gli hotel e gli alloggi in generale hanno prezzi notevoli
  • Si aprono così a nuovi modi di viaggiare e di intendere il viaggio, come la vacanza smart working secondo una nuova analisi di Airbnb.
  • Di fatto si prendono alloggio anche per un mese, spesso in località del Sud poco care, dove vivere nuove esperienze e nello stesso tempo abbinare il lavoro alla vacanza
  • Tra le mete più cercate figurano Cervia, Forte dei Marmi, Riccione, Anzio, Viareggio, Cesenatico, ma anche città come Barcellona e New York.
  • Spesso, però, si premiano mete meno note come Ugento , Tertenia ma anche Salerno, Brindisi, Vico Equense, Sant’Antioco, Pompei, Carovigno, Badesi.