I rincari della spesa alimentare stanno letteralmente mettendo in difficoltà le famiglie, ormai alle prese con degli aumenti generali che colpiscono soprattutto i prodotti di largo consumo, ma anche il carburante. Per questo, dal 1 ottobre partirà il trimestre anti inflazione, 3 mesi in cui un paniere di beni scelti dalle parti costeranno circa il 10% in meno. Fino al 31 dicembre, quindi, nei punti vendita aderenti, circa 25mila tra supermercati, discount, superstore e ipermercati, metteranno a disposizione una lista di prodotti a meno.

Ma quali sono questi prodotti?

Trimestre anti inflazione, firma il 28 settembre: quali prodotti costeranno meno e supermercati che aderiscono

Innanzitutto va detto che aderiranno praticamente quasi tutti i punti vendita più noti: da Esselunga, passando per Conad, Carrefour, Coop, Lidl, Tigre, Pam, Famila, Decò etc. Fino ad oggi hanno aderito 30 aziende, più Coldiretti. Secondo le associazioni di categoria quasi tutta la grande distribuzione ha detto sì all’idea voluta dal ministro delle Imprese, Adolfo Urso. Sono ancora in forse Eurospin e Md ma se ne parlerà in giornata al Mimit. La firma definitiva arriverà il 28 settembre e poi si partirà dal 1 ottobre. Il trimestre anti inflazione, come annunciato, comprende una lista di prodotti che saranno scontati del 10%.

Oltre ai grandi marchi di discount e supermercati, dovrebbero aggiungersi migliaia di piccoli negozi che vendono prodotti per l’igiene personale, ma anche farmacie e parafarmacie. Il 28 settembre, infatti, firmeranno anche i rappresentanti dell’industria, tra cui Barilla, Lavazza, Mutti, Nestlè e Ferrero. Si attendono, però, altri nomi a giorni. La prossima settimana, le aziende produttrici che vogliono aderire all’iniziativa riceveranno le linee guida e il modulo.
Per quanto riguarda gli sconti, che dovrebbero essere del 10%, le imprese distributrici allargheranno le attività promozionali e ritoccheranno al ribasso il prezzo dei prodotti a marchio.

I possibili prodotti che avranno il bollino tricolore

I prodotti interessati dagli sconti saranno sponsorizzati da una pubblicità ad hoc della presidenza del Consiglio e nei supermercati saranno indicati da un bollino tricolore anti-inflazione.


Le imprese, dal canto loro, dovranno tenere bassi o bloccati i prezzi, ma considerando sempre il ritorno economico e le proprie strategie commerciali. I prodotti interessati dagli sconti legati al paniere anti inflazione saranno molti e variabili. Sicuramente troveremo:

  • Carne confezionata
  • Pasta
  • Uova
  • Zucchero
  • Latte
  • Riso
  • Sale
  • Cereali
  • Farina
  • Saponi
  • Detergenti
  • Pannolini
  • Farmaci di largo consumo

Per i prodotti freschi si sta ragionando considerando anche la volatilità dei prezzi causati dai cambiamenti climatici. Per frutta e verdura, non si prevede lo sconto del 10% ma potrebbero far parte di alcune promozioni settimanali o linee di convenienza. L’olio, invece, dovrebbe avere il prezzo bloccato.Nonostante tutto, considerando anche il caro benzina che sta mettendo alla prova le famiglie, il trimestre anti inflazione potrebbe non bastare. Secondo l’Adoc: «rischia di essere un’operazione di marketing e di facciata».

Il governo è arrivato a un accordo dopo due mesi di trattative con i commercianti. Lo scopo, come aveva sempre sottolineato Urso, è quello di “accelerare il processo di rientro dell’inflazione già in corso negli ultimi mesi” 

Nonostante tutto, le stime dicono che i prezzi faticheranno a scendere ancora per qualche anno.

Riassumendo

  • Dal 1 ottobre prenderà il via il trimestre anti inflazione
  • Il patto sarà firmato il 28 settembre
  • Aderiranno 25mila punti vendita in tutta Italia tra supermercati, ipermercati, discount etc
  • La lista non definitiva dei prodotti include soprattutto quelli confezionati ma si attende di conoscere quella definitiva.