Ecco un’altra interessante proposta che potrebbe dare tra qualche mese un po’ di ossigeno agli italiani. Stiamo parlando della tredicesima 2023. La possibile novità è stata lanciata dal viceministro Leo, il quale chiede di detassare la mensilità extra di dicembre al fine di mettere più soldi nelle tasche degli italiani. Ma sarà applicabile?

Tredicesima 2023, sarà detassata?

Il viceministro dell’Economia, Maurizio Leo, ha presentato alle commissioni riunite Finanze di Camera e Senato un’interessante e gradita proposta: abbassare le tasse sulla tredicesima mensilità al fine di rendere più corposo il bonus previsto per i lavoratori a dicembre.

Del resto, i rincari dovuti all’inflazione stanno mettendo le famiglie a dura prova e i diversi incentivi proposti dal governo Meloni non hanno scalfito più di tanto quelli che sono i pagamenti necessari degli italiani. Insomma, un nuovo bonus fa sempre piacere. Ma quanto sarà attuabile tutto ciò? In realtà, è lo stesso viceministro Leo a mettere le mani avanti, affermando che comunque si tratta solo di una proposta.

Insomma, le intenzioni ci sono, ma ciò non vuol dire che saranno messe davvero in pratica. La proposta è stata messa sul tavolo, ma bisognerà verificare se il Governo disporrà delle risorse necessarie per attuarla. Problemi di soldi, insomma. Ancora una volta, nonostante le parole, i fatti potrebbero venire meno, visto che i fondi stentano. Inoltre, qualora la proposta venisse messa in pratica, non si conosce ancora quale sarà l’importo. Come detto, si tratterà di abbattere alcune tasse inserite sulla tredicesima 2023, e quando si parla di soldi extra gli italiani si attendono un bel gruzzoletto. La paura è che tale detassamento possa essere tradotto poi in poche euro in più in busta paga.

Una situazione intricata

La proposta sulla tredicesima 2023 è fortemente legata alla riforma fiscale. La revisione dell’Irpef risulta quindi essere una vera e propria conditio sine qua non al fine di trovare le risorse necessarie.

Ma agire sui crediti d’imposta sembra non essere affatto facile. A tal proposito, Leo ha dichiarato:

“Oggi abbiamo 227 crediti che cubano circa 36 miliardi di euro, su questi penso si possa fare un intervento di pulizia per fare in modo di mettere le risorse che vengono risparmiate a servizio della riduzione dell’Irpef. Dobbiamo togliere le deduzioni, oggi abbiamo 43 deduzioni, si può fare un po’ di potatura per vedere quali hanno senso e quali possono essere eliminate. Dovremmo incidere sulle detrazioni e bisognerà lavorare sugli scaglioni, quindi gradualmente portarci a tre scaglioni e tre aliquote”.

L’operato del Governo, attualmente al lavoro anche su decreto lavoro e pensioni, quindi, si preannuncia duro e complesso, e la speranza è che anche questa nuova proposta relativa a una più corposa tredicesima 2023 non sia solo tutto fumo e niente arrosto.