Non c’è più tempo per fare polemiche e protestare, l’eliminazione del reddito di cittadinanza è passato subito allo step successivo, ossia il decreto sull’obbligo del lavoro. Presto nuove misure sui corsi di formazione per introdurre coloro che erano percettori del sostegno nel mondo del lavoro. In arrivo anche una nuova piattaforma per facilitare l’intero processo di reclutamento. Sarà attiva a partire dal primo settembre.

Al via il decreto per l’obbligo al lavoro

Altro che reddito di cittadinanza e diritto inalienabile a una vita dignitosa a prescindere dalla propria occupazione nella società.

Il Governo Meloni cambia tutto e lancia addirittura l’obbligo al lavoro. Non sono poche le famiglie che dovranno far fronte alla cancellazione del reddito di cittadinanza. Si parla di circa 159 mila famiglie, con componenti in età compresa tra i 18 e i 59 anni, le quali dovranno ora rivolgersi al centro per l’impiego per capire quali sono le nuove prospettive che li attendono. Si calcolano però altri 88 mila nuclei familiari che, in assenza del RdC saranno invece avviati direttamente ai servizi sociali. Intanto, la ministra del lavoro Calderone, annuncia la nascita di una nuova piattaforma online che sarà operativa già a partire dal primo settembre.

Come dicevamo, i Servizi Sociali intanto sono già al lavoro per la valutazione di altri 88 mila nuclei familiari ai quali è stato tolto il reddito di cittadinanza. Insomma, mentre le proteste per la cancellazione del RdC proseguono, il Governo vira dritto per la sua strada e prepara il nuovo decreto che verterà in pratica sull’obbligo al lavoro. Le misure adottate sono due, come annuncia lo stesso Ministero del Lavoro, l’Assegno di Inclusione e il Supporto alla Formazione e Lavoro. ma cosa sappiamo della nuova piattaforma, denominata Siisl, la quale servirà proprio per migrare la transizione tra il Reddito di Cittadinanza e le nuove misure? A quanto pare poco o nulla, a giudicare da quanto affermano le regioni.

Per accedere all’assegno di inclusione sarà infatti necessario iscriversi a tale sito, ma i governatori regionali affermano di non essere ancora stati informati in merito al suo funzionamento.

Ancora caos sul post Reddito di cittadinanza

Mentre il Ministero del Lavoro assicura che tale piattaforma sarà operativa dal primo settembre, i governatori invitano comunque a preparare un piano alternativo, qualora tale piattaforma non dovesse funzionare celermente (il possibile crollo dei server è da preventivare, data l’enorme mole di domande che arriverà quando il sito sarà in funzione). Una modalità transitoria però al momento non sembra essere nelle intenzioni del Governo, il quale prosegue dritto per la sua strada. A tal proposito, la ministra Calderone ribadisce che non ci saranno problemi di alcun tipo:

“Al fine di velocizzare il più possibile la presa in carico di tutti i potenziali beneficiari delle nuove misure, il ministero del lavoro sta seguendo con attenzione il potenziamento della rete territoriale dei Centri per l’Impiego (…). Nei prossimi giorni sarà convocato un ulteriore incontro”.

C’è però chi non si fida, anzi reputa completamente sbagliata la misura adottata dal governo, quella di eliminare il reddito di cittadinanza. L’opposizione si fa sempre più forte nel PD e a parlare stavolta è il capogruppo Francesco Boccia:

“Abbiamo chiesto che la ministra Calderone venga in aula giovedì alle 15.30 per comunicazioni sul reddito di cittadinanza e sulle modalità drammaticamente sbagliate” con cui è stato comunicato lo stop e “poniamo il tema dell’assegno unico perché ricordiamo che i percettori del reddito di cittadinanza non lo avevano”.

Per domani 3 agosto, quindi importante incontro con la ministra per capire quali saranno i prossimi sviluppi di una vicenda che sta lasciando tanti italiani col fiato sospeso.

Riassumendo…

  • Il Governo procede spedito verso il nuovo decreto del lavoro, al via nuovi corsi di formazione;
  • dal primo settembre sarà operativa anche una piattaforma per accedere alle nuove misure;
  • per ottenere l’assegno di inclusione sarà necessario iscriversi a tale piattaforma.