Novità in arrivo dal prossimo gennaio, ci sono rilevanti cambiamenti per i ticket sanitari del 2024. Cosa cambia per esami e visite mediche? Il primo e più sostanziale cambiamento riguarda il fatto che saranno azzerate le differenze tra regioni, poiché avranno valenza nazionale. I nostri connazionali però si stanno soprattutto chiedendo se ci saranno novità anche in merito alle tariffe, soprattutto per eventuali rincari. Vediamo alcuni esempi pratici per capire in sostanza a cosa andremo incontro.

Cosa accadrà dal 2024?

Il servizio sanitario nazionale sta finalmente per mettere in pratica direttive annunciate ben 6 anni fa.

Questi cambiamenti erano infatti attesi dal 2017, quando furono ridefiniti i livelli essenziali di assistenza e altro ancora, come l’insieme delle prestazioni sanitarie – dagli screening oncologici alle vaccinazioni, dagli esami e visite specialistici all’assistenza di medici di famiglia e pediatri, agli interventi chirurgici, e molto altro. La revisione Lea apporterà dal 2024 importanti modifiche che avranno valore nazionale, uniformando il servizio sanitario nazionale ed eliminando le differenze regionali. Ciò però significa che verranno anche riviste le tariffe, visto che tale revisione andrà a ridefinire anche l’importo dei ticket sanitari.

L’obiettivo dei Lea comunque è chiaro e si potrebbe sintetizzare andando ad elencare i due punti cardine della revisione:

  • uniformare l’offerta di assistenza sull’intero territorio nazionale;
  • fare ordine tra gli esami, le visite e i trattamenti.

Le novità conseguenza a tale revisione saranno però altrettanto interessanti:

  • PMA (procreazione medicalmente assistita) a livello nazionale;
  • consulenza e indagine genetica per determinate malattie con componente ereditaria;
  • prestazioni ad alto contenuto tecnologico erogate anche in regime ambulatoriale.

È bene precisare che alcuni regioni avevano già adottato questi tre punti nel proprio servizio sanitario regionale (Lombardia, il Veneto, l’Emilia-Romagna e la Toscana) e hanno fatto d modello per il sistema nazionale che dia gennaio si estenderà anche altre regioni dello stivale.

Le nuove tariffe

Dobbiamo attenderci dei rincari in merito ai ticket sanitari, vista la revisione in atto? Mancava proprio questo tassello alle revisioni Lea, ma finalmente anche la questione tariffe è stata risolta, stabilendo un tariffario unico lo scorso aprile durante la Conferenza Stato-Regioni. Naturalmente, anche in questo caso, per l’entrata in vigore dovremo attendere gennaio 2024. Salvo patologie e reddito, il tetto massimo per il pagamento del ticket sanitario sarà di 36,15 euro, e all’interno della ricetta sarà possibile inserire fino a 8 prestazioni richieste per l stessa branca. Il tetto indica quanto il cittadino dovrà pagare al massimo. Oltre questa somma, infatti, il pagamento sarà a carico del Servizio Sanitario, mentre per somme più basse il cittadino dovrà sborsare l’intera somma. Naturalmente, il discorso cambia in caso di esenzioni.

Ticket sanitari, alcuni esempi pratici

Rimaniamo nel campo dei costi che i cittadini dovranno affrontare. Fino a dicembre, come dicevamo, rimarranno in vigore i tariffari regionali, ma da gennaio 2024 le cose cambieranno. Facciamo alcuni esempi pratici. Una prima visita specialistica costa in media nel nostro paese 21,59 euro, facendo appunto la proporzione tra le varie regioni. Da gennaio il costo nazionale sarà di 22 euro, quindi leggermente più alto (almeno rispetto ad alcune regioni). Anche la visita di controllo costerà di più. La media oggi è di 14,05 euro, mentre l’anno prossimo costerà in tutta Italia 16,2 euro.

Scende invece il ticket per l’elettrocardiogramma. La media oggi è di 12,08 euro, che divieteranno a gennaio 11,6 euro. Bene anche la radiografia al torace che passerà da 17,51 euro a 15,45 euro. Per quanto riguarda invece le analisi di laboratorio, ci sono cambiamenti ancora più interessanti, visto che i ticket sanitario nazionali avranno in totale una differenza del 18% rispetto all’attuale media nazionale. La buona notizia è che questa differenza si riferisce a costi in calo, ossia pagheremo di meno.

Se oggi infatti in media paghiamo 17,63 euro per la ricetta comprendente tutte le voci (prelievo del sangue, emocromo, colesterolo, ves, eccetera), da gennaio pagheremo solo 14,45 euro.