Mentre continua la guerra in Ucraina, torna anche la minaccia di una terza guerra mondiale. A sparare a zero è stato il vicepresidente del Consiglio di sicurezza della Federazione Russa Dmitry Medvedev, che durante un’intervista ad Argumenty i Fakty riportata dalla Tass ha parlato chiaro:
“Qualsiasi tentativo di invadere la Crimea equivarrebbe a una dichiarazione di guerra contro il nostro Paese. Se uno Stato membro della Nato fa una tale mossa, porterà a un conflitto contro l’intera Alleanza del Nord Atlantico, la terza guerra mondiale, un disastro totale”.
Terza Guerra Mondiale, arriva la nuova minaccia da parte di Dmitry Medvedev
Mentre Volodymyr Zelensky ha definito l’attacco contro il centro commerciale di Kremenchuk un atto terroristico terribile (finora risultano mille persone intrappolate, 15 morti e 59 feriti) Medvedev è tornato a puntare il dito contro l’occidente evocando scenari di guerra mondiale. La Russia teme l’adesione dell’Ucraina alla Nato, ancor più di Svezia e Finlandia e così ha lanciato un nuovo affondo:
“Kiev sarebbe molto più pericolosa per il nostro Paese in quanto membro dell’Alleanza dell’Atlantico del Nord. Gli oppositori della Russia si aspettano che o si inchinerà a loro o la sua economia crollerà, ma ciò non accadrà. E’ chiaro che tutti questi blocchi e divieti sono a lungo termine. I nostri oppositori stanno aspettando che ci inchiniamo a loro, o la nostra economia crollera’. Assicurano ai loro cittadini che le ‘sanzioni infernali’ contro la Russia stanno per portarla alla rovina. Devo deluderli: questo non accadrà'”
La prima città ad essere bombardata
E della terza guerra mondiale ha parlato di recente anche il deputato Andrey Gurulyov, uno dei membri della Duma di Stato e alleato del presidente russo Vladimir Putin, che ha dichiarato che Londra sarà la prima città ad essere bombardata in caso di conflitto mondiale.