Una terza dose di vaccino per tutte le persone che hanno più di 50 anni, da somministrare dopo 6 mesi dalla seconda dose. È la proposta di Boris Johnson per cercare di smorzare l’epidemia di covid-19.
Terza dose vaccino per over 50, la proposta del premier Johnson per evitare chiusure
Mentre in Italia si parte con la terza dose solo ai fragili dal 20 settembre e poi agli over 80 e ospiti delle Rsa, la BBC ha anticipato che il premier Johnson per evitare nuovi lockdown durante l’autunno, sta pensando alla terza dose per tutti gli over 50, la fascia più a rischio.
La terza dose sarà somministrata con Pfizer e dapprima interesserà la fascia di over 70 e pazienti cronici a rischio, già dal mese di settembre per poi procedere agli over 50. Il governo inglese ha dato l’ok anche per i vaccini per i ragazzi tra 12 e 15 anni. Infatti, fino ad oggi la campagna era riservata agli over 16, con circa l’81% di vaccinati. Per i ragazzi che hanno tra 12 e 15 anni, si prevede solo una dose per bilanciare il rapporto fra i vantaggi e i rischi di rari effetti collaterali. Intanto, anche Jonathan Van-Tam, deputy chief medical officer, ha garantito il successo dei vaccini, che solo in Gran Bretagna hanno evitato almeno 112mila morta e 24 milioni di contagi a causa della variante Delta.
Timore per la stagione invernale a causa della variante Delta
La paura, però, è legata alla stagione invernale in arrivo. Infatti, nelle prossime settimane, complici il ritorno a scuola, al lavoro e in generale il calo delle temperature, è facile prevedere una recrudescenza dei contagi. Ecco perché la mossa del premier sembra azzeccata. Intanto, anche in Italia si partirà con la terza dose, ma almeno fino a gennaio o febbraio sarà riservata solo ai fragili, over 80, ospiti delle rsa e operatori sanitari.