Un nuovo evento sismico di magnitudo 2.6 nella zona dei Campi Flegrei ci fa capire che la paura del terremoto a Napoli non è ancora passata. Per questo motivo, l’ultima riunione in Prefettura assume contorni importanti e ci dà il punto della situazione su quelle che sono le direttive delle autorità nel capoluogo campano. All’incontro ganno partecipato sindaci, protezione civile e Ingv. In attesa di disposizioni da parte del Governo l’allerta rimane gialla.

Al via il piano bradisismo

L’emergenza Campi Flegrei ha portato la Prefettura ad organizzare una riunione d’urgenza nella quale si è discusso sul da farsi in merito al terremoto a Napoli.

La decisione alla fine è stata che l’allerta rimane gialla e non ci sarà quindi il passaggio all’arancione. È ormai certo però che nel prossimo decreto del Governo ci sarà ampio spazio anche per un piano dedicato al bradisismo della zona flegrea. I piani di evacuazione che interessano il napoletano, infatti ad oggi riguardano esclusivamente la situazione del vulcano, mentre non era stata presa in considerazione una nuova strategia relativa agli eventi sismici. Ad ogni modo, nel decreto saranno tracciate le linee guida, mentre nel caso specifico verrà successivamente redatto un documento nei prossimi mesi che terrà appunto conto di tali indicazioni.

Il ministro Musumeci si sta facendo portavoce del nuovo piano di evacuazione dedicato alla popolazione presente in zona rossa. A tal proposito, il ministro ha dichiarato:

“Abbiamo chiesto alla commissione del Sistema nazionale di Protezione civile di farci conoscere l’analisi della comunità scientifica sulla situazione aggiornata dell’area dal punto di vista sismico e bradisismico”.

Alla riunione in Prefettura hanno partecipato tutti i sindaci della zona rossa, il responsabile della protezione civile regionale Italo Giulivo, il coordinatore del Dipartimento nazionale di protezione civile Luigi D’Angelo, il direttore dell’osservatorio vesuviano e l’assessore alla Sicurezza della Regione Campania Mario Morcone.

Terremoto a Napoli, nuovi fondi in arrivo

Le scosse dei Campi Flegrei stanno calamitando l’attenzione di tutti. Oltre alle strategie per contenere i rischi, si parla anche di nuovi fondi in arrivo. Tali investimenti serviranno per il controllo dello stato dell’edilizia pubblica e privata, nonché alla realizzazione di prove di evacuazione. Ricordiamo che i fenomeni di bradisismo sono ripresi nel 2006, ma soltanto in una occasione si è messa in pratica quella che dovrebbe essere la strategia di evacuazione. Il 2019 è infatti l’unica data in cui si fece un test di fuga in zona. I diretti interessati e i partecipanti alla riunione in Prefettura hanno confermato che nelle prossime settimane verrà effettuata una nuova prova di questo tipo. Riguardo all’evacuazione c’è molto scetticismo anche da ci ricopre importanti cariche politiche. Gennaro Saiello, consigliere Regionale dei 5 Stelle afferma:

“Il caos che si potrebbe scatenare a seguito di ulteriori e violente scosse è un ulteriore ostacolo ad un allontanamento graduale della popolazione stimato in circa 72 ore. Tutte le amministrazioni locali hanno messo in evidenza che le cosiddette “vie di fuga” sono in tutto o in parte inadeguate se non inesistenti. Per queste ragioni, questa mattina ho depositato un’interrogazione a risposta scritta alla giunta regionale”.

Resta il fatto che ci sarebbero da aggiornare anche alcuni piani ormai obsoleti per essere di una qualche utilità. Altro nodo scottante la riqualificazione di Bagnoli, in piena zona rossa. Che senso avrebbe ricostruire in questa zona? L’assessore ai Lavori Pubblici Edoardo Cosenza ha invece appoggiato questa scelta affermando:

“Non cambia nulla, perché abbiamo ritenuto che costruzioni con determinate caratteristiche e una maggiore informazione possano ridurre il rischio”.

I punti chiave…

  • riunione straordinaria in prefettura per un nuovo piano bradisismo nella zona dei Campi Flegrei;
  • il terremoto a Napoli coinvolgerà anche il Governo con un nuovo decreto che darà le linee guida alle prossime strategie;
  • nelle prossime settimane al via una prova di evacuazione.