Quando la scienza parla, è meglio darle ascolto, anche se l’informazione che ha da dare potrebbe provocare il panico. Stavolta si parla di un terremoto in arrivo, e naturalmente a sentire una notizia del genere tutti drizzano le antenne per capire quali sono le reali potenzialità di tale tragico evento e soprattutto dove dovrebbe verificarsi. Per fortuna non stiamo parlando dell’Italia. Secondo i sismologi infatti a rischio stavolta ci sono gli Stati Uniti.

Il grande rischio di Washington

Lo stato di Washington è stato teatro di non pochi eventi sismici in passato.

Si è trattato di eventi catastrofici dei quali però non abbiamo sufficienti testimonianze. Per questo motivo i ricercatori hanno deciso di indagare ulteriormente per cercare di raccogliere ulteriori informazioni in vista del futuro. Da questa analisi è emersa una previsione davvero inquietante. Bisogna comunque partire dal fatto che prevedere i terremoti è davvero difficile, se non impossibile. Lasciamo perdere Nostradamus e i terremoti a Napoli e concentriamoci su ciò che invece la scienza ci dice. In teoria, con l’osservazione empirica del passato possiamo raccogliere dati e notare quelle che sono le contingenze rilevanti che possono mostrare segni di un evento sismico in arrivo. Osservando la storia passata possiamo infatti notare quelle che sono state le incidenze precedenti alla scossa, e così avere indizi su ciò che sta per accadere oggi o in futuro.

Per questo motivo, gli esperti hanno deciso di analizzare tutto ciò che potevano in merito agli eventi sismici del passato accaduti nella zona del Puget Sound, nello Stato di Washington (USA). Il team di ricercatori è stato guidato dal dottor Bryan Black dell’Università dell’Arizona e i risultati dello studio sono stati pubblicati su Science Advances. La sismologia è una scienza relativamente moderna e raccogliere informazioni su un passato non documentato scientificamente non è certo cosa facile. Da noi a occuparsi di tale fenomeno c’è l’INGV, il quale controlla pedissequamente l’attività sismica del paese e non solo.

Ma su cosa si basa lo studio statunitense?

Terremoto in arrivo negli USA?

I sismologi statunitensi hanno esaminato diversi abeti di Douglas che si sono conservati sott’acqua, in alcune zone sensibili del Puget Sound. Per capire quando questi alberi sono morti sono stati contati i loro anelli. Hanno inoltre notato che gli alberi presentavano segni di radioattività, probabilmente un evento estremamente energetico proveniente dallo spazio, come ad esempio l’esplosione di un buco nero o un’eruzione solare. Ebbene lo studio ha portato alla scoperta di un vecchi sisma avvenuto in quella che oggi è Washington tra il 923 e il 924 d.C. Le ipotesi riportate dagli esperti sono due: potrebbe essersi trattata di una doppia scossa, una di magnitudo 7,5 e l’altra di 7,3. Oppure, si sarebbe trattato di un’unica scossa di magnitudo 7,8.

Quale che sia la verità, entrambe le ipotesi consentono agli scienziati di fare ipotesi su un ipotetico e futuro terremoto in arrivo. Due terremoti estremamente ravvicinati preoccupano perché il primo potrebbe indebolire le strutture e il secondo sisma porterebbe a un crollo definitivo. Un unico sisma di magnitudo più alta avrebbe conseguenze ancora più tragiche e disastrose. Si tratta comunque di una scoperta estremamente importante, poiché permetterà alle autorità di lavorare in team con gli scienziati e prendere tutte le precauzioni possibili, come ad esempio evacuare le aree popolate ed evitare il peggio.

I punti chiave…

  • gli scienziati prevedono un possibile terremoto in arrivo nello stato di Washington;
  • l’analisi è stata condotta esaminando i segni lasciati nella natura;
  • si è scoperto un evento sismico datato 923 d.c. esaminando gli alberi della zona.