Li chiamano dumb phone, ma sono semplicemente i telefoni vecchi. Perché improvvisamente i giovani, la cosiddetta generazione Z, sta riscoprendo questi cellulari datati? A quanto pare, infatti, i ragazzi nati tra gli anni 90 e i 2000, sta di colpo riscoprendo questi dispositivi ormai vintage, con buona pace degli smartphone più recenti e super tecnologici.
Basta smartphone, i giovani ora cercano altro
Colpo di scena, i cosiddetti nativi digitali, ossia quelli nati quando ormai il progresso tecnologico aveva già cambiato il mondo portando con sé device sempre più potenti (e invadenti) e bombardandoci con i social network, stanno cambiando rotta.
È chiaro quindi che parliamo di una questione prettamente sociologica, che però può avere naturalmente un grande impatto sull’economia di diversi settori. Riteniamo che tale fenomeno non porterà a una vera e propria crisi degli smartphone, i quali continueranno ad essere comunque comprati e quindi utilizzati. Semmai porterà notevoli vantaggi economici al settore dei vecchi device, i quali appunto stanno improvvisamente tornando in auge. Come detto, il motivo è essenzialmente sociale, e riguarda l’esigenza da parte dei giovani di riscoprire il mondo fisico, senza i filtri creati da quello virtuale. L’ossessiva ricerca dei like e delle interazioni scatenate dai social deve aver usurato anche l’esigenze dei più giovani, portandoli quindi a un rifiuto più o meno pesante.
I telefoni vecchi tornano in auge
Cosa si intende per dumb phone? Si tratta di device che mirano all’essenziale.
Con questo termine infatti si indica proprio l’esigenza di purificarsi dal sovraccarico di tecnologia che il mondo moderno ci sta regalando. L’intelligenza artificiale sta modificando pesantemente il nostro quotidiano, dopo che OpenAI ha lanciato ChatGPT. Il software in questione è stato subito utilizzato da tante aziende, al fine di migliorare il propri rendimento tramite i benefici offerti dall’algoritmo. Sembra però che i giovani di oggi stiano cercando un modo per disintossicarsi dall’eccessiva esposizione da schermi neri (per dirla alla Black Mirror). Con i telefoni vecchi è infatti possibile mettere in pratica quelle che sono le funzioni essenziali di un telefono, ossia telefonare e inviare messaggi. Molti di questi device, poi, sono riusciti ad integrare anche alcune app che oggi sono diventate necessarie, come ad esempio WhatsApp. In questo modo, quindi, possono mantenere i contatti fondamentali della propria vita senza però correre il rischio di perdere tempo prezioso a caccia di futili like sui social network.
I punti chiave
- I giovani stanno iniziando a limitare il loro utilizzo di smartphone;
- c’è l’esigenza di riconnettersi con il mondo reale, e i social sono motivo di distrazione eccessiva;
- tornano in auge i cellulari vintage, quelli che offrono solo funzioni essenziali.