L’Italia, una paese ricco di bellezze e di contraddizioni, ma anche di furbetti. Tra questi spiccano gli evasori fiscali. Ma quali sono le tasse più evase dagli italiani? Ce lo dice il Ministero dell’Economia e delle Finanze che, come ogni anno, anche in questo 2023 ha resi noti i dati relativi all’evasione fiscale. Scopriamo insieme cosa ci dice il report di quest’anno.

Miliardi sottratti allo Stato

A volte pensiamo che una piccola tassa non pagata sia irrilevante, ma quando andiamo a sommare le tante imposte trasgredite, ecco che si arriva a somme davvero ragguardevoli.

Si parla di miliardi di euro sottratti alle casse dello stato, montagne di soldi che potrebbero far comodo a tutto al paese, ma che invece finiscono con la loro assenza col generare tanti problemi alle finanze dello Stato italiano. Negli ultimi tempi il Governo Meloni sta provando a far fronte all’evasione fiscale con una serie di controlli atti a scovare gli evasori, ma non è facile e spesso l’impresa si rivela essere fallace. Ogni anno migliaia di contribuenti trovano il sistema per non pagare il dovuto. Vediamo quali sono le tasse più evase secondo i registri del Ministero.

Ogni anno infatti viene stilato un rapporto dal quale si evince quelle che sono le tasse maggiormente evase, le quali fanno registrare puntualmente un ammanco importante nelle finanze del nostro paese. L’ultimo rapporto si riferisce al quinquennio che va dal 2015 al 2020. Togliamoci subito il dente e scopriamo qual è la tassa più evasa dai nostri connazionali. Stiamo parlando dell’Irpef, ossia l’imposta sul reddito delle persone fisiche. L’evasione dell’imposta in questione è in crescita, visto che i numeri registrati erano al 65,1% nel 2015 e al 68,3% nel 2019. Ma a quanto ammonta il danno? La cifra è davvero sconcertante, parliamo di ben 32 miliardi di euro solo dal lavoro autonomo e impresa.

Questa somma basterebbe per finanziare una legge di bilancio.

Tasse più evase dagli italiani

Se l’Irpef è al primo posto tra le tasse più evase dagli italiani, ciò non significa che le altre imposte siano pienamente rispettate, o che non presentino numeri altrettanto preoccupanti. Al secondo posto infatti abbiamo l’evasione dell’IVA. In questo caso, per fortuna, parliamo di numeri in calo rispetto agli anni precedenti. Nel 2016 era infatti la tassa più evasa, presentando un ammontare che toccava ben 34 miliardi di ammanco. Nel 2019 invece la cifra è scesa, anche se rimane di tutto rispetto. L’ammanco in questo caso è infatti di 27 miliardi di euro. E che dire invece di IMU e IRES? Anche in questo caso si è registrato un netto calo nell’ultimo quadriennio, ma i numeri dell’evasione restano alti: rispettivamente mancano alle casse 8 e 5 miliardi di euro.

C’è un’altra tassa particolarmente ideata dagli italiani, che fino a qualche anno fa rappresentava il primato assoluto in classifica. Stiamo parlando del Canone Rai. Da quando il governo Renzi l’ha inserita con la bolletta dell’energia elettrica, l’evasione di tale imposta è letteralmente crollata, almeno rispetto ai numeri precedenti. Nel 2915 infatti tale imposta veniva evasa per un totale di 977 milioni di euro, mentre nel 2019 il dato è sceso a 239 milioni. Come dicevamo, decisiva l’idea di inserire la tassa nella bolletta dilazionandola in 10 rate, cosa che non ha consentito agli evasori di scappare dal pagamento dovuto.

Riassumendo…

  • La primo posto delle tasse più evase dagli italiani c’è l’Irpef, con un ammanco nelle casse dello Stato di 32 miliardi;
  • la seconda imposta più evasa e l’IVA;
  • in netto calo invece l’evasione del canone Rai.