Tegola per gli italiani, ora si parla di tamponi ai vaccinati, per accedere ai grandi eventi non sarà più sufficiente avere il vaccino, quindi il Green Pass, ma si chiederà obbligatoriamente il tampone.

Tamponi ai vaccinati, cosa succede?

È da mesi che in molti lo sostengono, è il tampone a tenere sotto controllo i contagi, non il vaccino, quest’ultimo serve a non andare in ospedale, non a impedire di trasmettere la malattia. Vaccinati e non vaccinati hanno la stessa carica virale, ce lo spiegò anche Fauci mesi e mesi fa, scatenando una polemica anche dalle nostre parti tra chi dice che era una scoperta risaputa e chi invece cascava davvero dalle nuvole.

Dopo mesi di dibattito ci troviamo ora a fare i conti con questa verità. Nonostante i vaccini infatti i contagi continuano a salire, e la variante Omicron mette ancor più in dubbio la loro efficacia, poiché pare sia necessaria la terza dose per tenerla a bada. Il richiamo booster però necessita di tempi d’attesa, ossia 5 mesi dalla seconda dose, quindi nel mentre lo Stato corre ai ripari, via ai tamponi anche ai vaccinati, ecco la soluzione.

Tamponi ai vaccinati, come funziona?

Per accedere almeno ai grandi eventi, quindi immaginiamo concerti e sport, sarà necessario esibire il test negativo fatto con tampone entro le classiche 48 ore. Ovviamente, parliamo al momento solo di ipotesi ancora, ma si tratta ormai di ipotesi molto concrete. Altra soluzione che potrebbe essere presa a breve per salvare le feste natalizie è quella di imporre nuovamente l’obbligo di mascherina anche all’aperto.

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