Sta prendendo forma da parte della Commissione Europea il piano luce contro il rincaro dell’energia è stato dato. Immaginiamo di arrivare a casa dopo il lavoro e di dover preparare la cena in fretta. Accendiamo il forno. Poi ci viene in mente che ci eravamo dimenticati di fare la lavatrice il mattino e quindi carichiamo anche quella. Scatta il contatore e niente lavatrice e forno insieme. Più o meno si potrebbe riassumere così quello che dovrebbe accadere da ottobre in poi con il nuovo piano di razionamento se ci sarà l’approvazione definitiva.

L’unico modo per contrastare la crisi energetica e il rincaro del gas è tagliare un po ‘ i consumi. Nessun dramma però. Basterà ricordare che in alcuni orari non si potranno usare più elettrodomestici insieme: condizionatori, lavatrici, lavastoviglie, forno, phon etc. Nella pratica, il piano consiste in una riduzione del 5% nelle ore di punta e il 10% nell’arco di un mese. Ogni paese membro potrà anche adottare soluzioni nazionali.

Taglio consumi elettrici: 5% nelle ore di punta e il 10% nell’arco di un mese

Ursula von der Leyen illustrerà oggi la bozza al Parlamento europeo in merito al taglio dei consumi elettrici. Oltre al piano di risparmio, sarà introdotto anche una tassa sugli extraprofitti per le aziende del settore energetico, che serviranno per sostenere le famiglie e le imprese ad affrontare i rincari delle bollette. Previsto anche un “tetto” ai profitti delle aziende che producono energia e che usano fonti diverse dal gas. L’approvazione definitiva del testo è prevista per il 30 settembre, ma è chiaro che alcuni dei 27 paesi membri sono dubbiosi su alcuni punti della bozza, soprattutto la parte relativa alle quote del 5% e 10%. Il motivo è presto detto, non tutte le abitazioni sono dotate dei contatori intelligenti. Da qui i dubbi di alcuni paesi che potrebbero cambiare le carte in tavole durante l’incontro a Bruxelles del 30 settembre.

Come potrebbe funzionare in Italia

Per adesso l’idea è di ridurre i consumi nelle ore di picco, quindi “selezionare 3-4 ore ogni giorno della settimana” in cui effettuare la riduzione. Ogni Stato membro potrà scegliere gli orari e le specifiche disposizioni da adottare. In ballo ci sono anche delle campagne di sensibilizzazione, un pò come quella prevista con il piano di contenimento del gas. Molto probabilmente, si cercherà di promuovere alcune strategie per tagliare i consumi di luce nelle abitazioni private e risparmiare energia, oltre che il gas. Bisogna ammettere che le regole dei nuovi piani per il contenimento di gas e luce non sono così complicate da mettere in atto ma, come spesso accade nel nostro paese, un minimo cambio di abitudine genera sempre sconforto e confusione. Vedremo nelle prossime settimane cosa deciderà di fare l’Europa.