Alcune tra le più odiate tasse rischiano di sparire. Anzi sarebbe meglio parlare di micro tasse. E tra queste c’è anche il superbollo auto, il contributo riservato ai possessori di veicoli di potenza superiore a 185 Kw. Questa tassa costa 20 euro per ogni Kw oltre i 185 Kw. Insomma, mica poco. Ovviamente riguarda le auto di lusso, auto sportive e supercar, ma anche i suv di grandi dimensioni. Si presuppone, quindi, che i possessiri siano persone che possono permettersi questo tipo di auto.

Se sarà così e la micro tassa sarà abolita – ad esempio – per una vettura con potenza pari a 250 kW, l’importo si azzererebbe di 1300 euro.

Cancellazione del superbollo auto, finalmente è realtà? Ecco chi riguarderà l’abolizione

Matteo Salvini ha annunciato l’intenzione di voler cancellare questa tassa, che ha definito persino odiosa. La sua cancellazione – come ha chiarito il vicepremier – vorrebbe dure:

“dare ossigeno al mercato, sostenere nei fatti un settore prezioso come l’automotive che coinvolge, in modo diretto e indiretto, milioni di famiglie”

L’idea promossa da Salvini è stata ben accolta dall’Aci, che ha sottolineato come dopo 11 anni si finalmente si è messo mano ad una tassa inutile. Secondo Angelo Sticchi Damiani, il presidente Aci, il governo avrebbe capito l’anomalia di questa tassa. Che, oltretutto, avrebbe come conseguenza “distorcere e deprimere il mercato automobilistico nazionale”.
Salvini ha anche sottolineato che meno tasse vuol dire anche dare più ossigeno al settore automotive. Tutto ciò mentre si attende che “l’Europa consenta l’utilizzo di biocarburanti per le auto prodotte dal 2035”.
Abolendo il superbollo per le auto più potenti, quindi, ciò permetterà più libertà nella scelta nell’acquisto dell’auto senza limiti.

Quando potrebbe arrivare

La nuova misura, legata all’abolizione del superbollo, potrebbe giungere con la riforma fiscale prevista dal ddl delega ma un peso lo avranno anche le risorse a disposizione.

La prima verifica dovrebbe arrivare in autunno con la Nadef e poi con la Legge di Bilancio.
Con la riforma fiscale, inoltre, si dovrebbe prevedere il passaggio a 3 aliquote Irpef dal 2024 e la riduzione della tassazione per le tredicesime dei dipendenti.
Per quanto riguarda le micro-tasse, quella del superbollo non è l’unica che dovrebbe essere cancellata. Si parla anche di altre che il governo dovrebbe eliminare come la la tassa regionale di abilitazione all’esercizio professionale, quella sulla laurea, la tasse del tributo comunale sui rifiuti, il balzello regionale sulle emissioni sonore degli aeromobili civili ed altre ancora.

Superbollo auto, addio all’odiata tassa che va verso la cancellazione

Il superbollo fu introdotto nel 2011 dal Governo Monti e prevede il pagamento di 10 euro al kW per ogni kW superiore a 185 (251 CV>). Si tratta di una potenza ormai raggiunta anche da altre compatte e anche superate da altre berline medie e Suv. Come scrive Il Sole 24 Ore, però, c’è anche il trucco, in quanto il superbollo si applica ai motori termici non a quelli elettrici. Ecco perché – ad esempio, una berlina plug-in come la Peugeot 508 PSE non è interessata da questa tassa anche se la potenza è di 360 Cv. Questo perché i motori 160 CV sono una conseguenza dei motori elettrici.
Il superbollo, così come altre micro tasse, quindi, potrebbero sparire da un momento all’altro. Salvini ha proposto l’abolizione della tassa definendola inutile per dare più ossigeno al settore automotive, una scelta pienamente condivisa da Aci.