Fino al 31 gennaio 2022, ma sicuramente le regole saranno posticipate, per i viaggi all’estero sono in vigore le nuove regole varate lo scorso 14 dicembre. Con l’arrivo della variante Omicron, la situazione non è migliorata e molti paesi si stanno adeguando imponendo anche il tampone obbligatorio a chi è vaccinato o chi non ha la terza dose prima di poter accedere.
Green Pass per viaggiare in Europa, come funziona anche con la variante Omicron
Per poter viaggiare in Europa è necessario possedere la Certificazione Verde COVID-19 europea, che a differenza del Green Pass italiano continua a valere 9 mesi e non 6.
Green Pass in Italia, come funziona
In Italia, invece, ormai sappiamo che esiste il Green Pass base, che serve per andare a lavoro e da domani anche dal parrucchiere, estetista o barbiere e ancora dal 1 febbraio sarà obbligatorio anche per banche, poste, negozi e centri commerciali, e il Super Green Pass o rafforzato, rilasciato solo a chi è vaccinato con due dosi o guarito e che è ormai obbligatorio per salire su tutti i mezzi pubblici, treni, aerei, traghetti, ristoranti, bar, locali, discoteche, cinema, teatri, musei, palestre, eventi e cerimonie. Infine, c’è il Green Pass Booster, la certificazione verde rilasciata dopo la somministrazione di richiamo, che serve per accedere alle strutture residenziali, socio-assistenziali, socio-sanitarie e hospice.
Dunque per quanto riguarda i viaggi e gli spostamenti, attualmente il Super Green Pass è fondamentale per salire sui mezzi pubblici, aerei, treni, seggiovie e anche per poter entrare nei musei e luoghi della cultura o per mangiare al ristorante, così come per pernottare in hotel e strutture ricettive.
Vedi anche: Covid e viaggi Ue, green pass a quarantena: tutte le nuove restrizioni