La curva del contagio, dopo la quinta ondata covid causata dalla contagiosissima variante Omicron 5, sta decelerando ma il numero di positivi è ancora alto, soprattutto se si considerano i positivi fantasma, ossia coloro che non segnalano la positività o chi è asintomatico e di conseguenza non segnala ugualmente la positività per evitare la quarantena. Da settimane ormai si parla dei sintomi di Omicron 5, non solo mal di gola, febbre, naso che cola e forte stanchezza e dolori articolari, ma anche altri sintomi meno noti e che si presentano anche una volta guariti che possono durare anche a lungo come nel long covid.

Gli strani sintomi covid legati alla variante Omicron 5 che possono arrivare anche dopo essere guariti

Tra i fenomeni in aumento si segnalano eruzioni cutanee, dermatiti, perdita di capelli e nebbia cerebrale. Si tratta di fenomeni che appaiono anche una volta che si torna negativi e che possono presentarsi anche un mese dopo, tanto che non sempre si riesce ad associarli al covid. Alcuni bambini asintomatici hanno poi manifestato come sintomi delle dermatiti sospette accompagnate da prurito. Come ha dichiarato Paolo Gisondi, professore associato di Dermatologia e venereologia dell’Università di Verona al Corriere della Sera:

«Il Covid si può presentare anche con manifestazioni cutanee in una percentuale che varia tra il 5 e il 25% dei pazienti. Considerando la continua salita delle infezioni, ci aspettiamo un’ascesa parallela delle persone con esantema (rash simili a varicella e morbillo oppure con papule e vescicole), con lesioni che somigliano ai geloni o all’orticaria».

C’è anche la caduta di capelli

Questi sintomi possono apparire durante la fase acuta ma anche dopo, quando il covid sembrava alle spalle. Ecco perché gli esperti consigliano una visita di uno specialista nel caso appaiono manifestazioni cutanee,come orticaria nel tronco, mani e piedi con durata di una decina di giorni.

C’è poi anche la caduta di capelli a chiazze come l’alopecia, un fenomeno che sembra riguardare più le donne e fa parte dei sintomi cardine del long covid, insieme ad altri già segnalati in passato come la famosa nebbia cerebrale e problemi di insonnia, ansia e al sistema nervoso.