Anche nel nostro paese, la trasformazione digitale si è avvalsa di nuovi strumenti atti a facilitare il cittadino nelle sue relazioni con la pubblica ammonizione. Lo SPID è uno dei sistemi più famosi in questo senso. Il Sistema Pubblico di Identità Digitale è stato introdotto ufficialmente 15 settembre 2015, ma non sono mancate le problematiche legate al suo servizio. L’integrazione all’interno di Signicat potrebbe facilitare il suo utilizzo.

Signicat e l’identità digitale

Signicat è una piattaforma che offre un servizio di aggregazione delle identità digitali.

Si tratta di un’azienda leader nel settore e l’aggiunta dello SPID nel suo portafoglio di profili elettronici fa di lei la prima ad aver integrato tale servizio nella sua piattaforma. Quest’ultima consente ad aziende e pubbliche amministrazioni di tutta Europa di interagire in modo fluido con gli utenti al fine di facilitarne l’onboarding e l’autenticazione. Parliamo di una novità particolarmente gradita, visto che parliamo di un servizio, quello dello SPID, che solo nel nostro paese interessa 35 milioni di italiani. Asger Hattel, CEO di Signicat, ha dichiarato:

“Siamo orgogliosi di essere la prima, ed attualmente unica, azienda al di fuori dell’Italia a offrire la verifica dell’identità digitale tramite SPID. Come leader europeo nei servizi di Identità Digitale, siamo sempre alla ricerca di essere un passo avanti e di offrire gli ultimi progressi tecnologici attraverso la migliore e più agevole esperienza utente con il più alto livello di conformità richiesto”.

Tale integrazione risulta quindi essere particolarmente importante, poiché consente alle aziende europee in tutti i settori di offrire SPID nei loro processi di onboarding in Italia. In questo modo viene quindi colmato il divario tra le aziende europee e i cittadini. In questo modo, anche i cittadini italiani residenti all’estero possono utilizzare lo SPID per diversi servizi. Tra essi ricordiamo alcuni quali l’apertura di conti bancari, il noleggio di automobili o la sottoscrizione di mutui.

SPID più facile con Signicat

Il servizio offerto dalla piattaforma Signicat non si limita certamente solo allo SPID, poiché ricopre infatti il supporto a oltre 30 diverse identità elettroniche. Si tratta di un servizio perfettamente in linea con quello che è l’approccio globale idealizzato dal progetto European Digital Wallet della Commissione Europea che mira ad avvicinare il continente ad un ecosistema di identità digitale unificato. Insomma, la sua piattaforma funge da vero e proprio aggregatore. E si è nel tempo rivelata essere la più ampia suite di sistemi di verifica dell’identità e di autenticazione al mondo, tutti accessibili attraverso un unico punto di integrazione. I cittadini italiani potranno quindi utilizzare la propria identità digitale in maniera più semplice e veloce, al fine di svolgere al meglio quelle che sono le azioni da effettuare con i servizi della pubblica amministrazione.

Benché da un po’ di tempo si parli di mandare lo SPID in pensione (con alternative come ad esempio IT Wallet), al momento rimane ancora l’identità digitale più utilizzata nel nostro paese. Ma come funziona lo SPID con Signicat? Molto semplice: la piattaforma supporta l’intero percorso dell’identità, dal riconoscimento all’onboarding, passando per il login e il consenso, fino alla stipula di contratti commerciali. Nello specifico, il lavoro di Signicat è quindi quello di renderci più facile l’interazione con gli enti. L’azienda attualmente ha sede a Trondheim, in Norvegia e nasce nel 2006, ma nel 2019 è stata acquisita da Nordic Capital, investitore privato leader in Europa.

I punti chiave…

  • identità digitale più facile grazie all’integrazione dello SPID all’interno di Signicat;
  • si tratta di una azienda leader nel settore, ed aggrega le varie identità digitali degli utenti con la miriade di servizi offerti dagli enti in tutta Europa;
  • Signicat ha sede a Trondheim, in Norvegia.