Con il progetto IT Wallet probabilmente potremo dire addio allo SPID. Per chi non lo sapesse, stiamo parlando di una app che andrà a rappresentare il portafoglio digitale dei cittadini italiani. In questo modo lo Stato conta di poter concentrarsi solo su una singola app, così da evitare dispersione di risorse e fondi per gestire più app che fanno sostanzialmente la stessa cosa. Diremo quindi addio anche allo SPID?

Come funziona la nuova app?

IT Wallet sarà essenzialmente una versione aggiornata di IO.

Al momento, l’app non è ancora ufficialmente disponibile, ma il Governo è ormai al lavoro per completarla a breve. Essa conterrà tutte le informazioni del cittadino in formato digitale. La rivoluzione potrebbe essere che tale app consentirà di accedere a tutti i servizi della pubblica Amministrazione senza doversi ammattire tra tante password che rimandano ad altre app. ad esempio, per accedere alle PA oggi è necessario scegliere tra SPID, CIE, CNS. Anche utilizzando lo SPID, però, è necessario prima accedere al servizio tramite un’altra app (ad esempio quella delle Poste, quindi inserire nick e password relative a questa. Insomma, un login non proprio agevolissimo.

Con IT Wallet si prospetta quindi la possibilità di accessi più facili a questi servizi. Al suo interno si troveranno le versioni digitali dei documenti di identità e la tessera sanitaria, ma successivamente vera inserita anche la patente di guida. Per quanto riguarda i tempi di rollout, a lugli sembra essere prevista una nuova norma che dovrebbe agevolare tale processo di rilascio. Una versione beta, quindi non definitiva, dovrebbe invece sbarcare verso dicembre di quest’anno. L’app definitiva invece dovrebbe arrivare verso giugno 2024. Ricordiamo inoltre che per il 2026 dovrebbe arrivare l’app di identità digitale europea, che sarà comunque compatibile con IT Wallet, assicurano gli esperti.

IT Wallet è pronta, addio SPID?

A questo punto la domanda nasce spontanea.

Potremo finalmente dire addio allo SPID, visto che il suo accesso non è proprio agevolissimo? Secondo logica dovremmo immaginare che tale servizio andrà in pensione. Perché tenere attive due soluzioni che offrono il medesimo servizio? Anche per il Stato si tratterebbe infatti di un costo inutile, quindi da abbattere. C’è comunque chi suggerisce che lo SPID potrebbe rimanere attivo per servizi aggiuntivi, come quelli bancari o assicurativi. Ad esempio, potrebbe essere usato per la compilazione automatica e veloce di documenti. A tal proposito, con lo SPID si potrebbe richiedere un addebito ricorrente sul conto corrente, quindi offrire effettivamente un servizio aggiuntivo che al momento IT Wallet non sembra prevedere. Si tratta comunque di una semplice ipotesi, mentre il rasoio di Occam ci suggerisce che verrà semplicemente archiviato e mandato in pensione.

Dopo la documentazione via Pec, un’air tassello importante viene aggiunto al fine di permettere al nostro paese di attuare completamente la trasformazione digitale necessaria in questi tempi. Si tratta di un processo necessario, soprattutto se si vuole rimanere al passo con gli altri paesi del continente, ma anche se si vuole seguire quelle che sono le direttive, spesso improrogabili, della stessa Unione Europea. Speriamo solo che non si faccia come al solito confusione e che il passaggio sia indolore per i cittadini, soprattutto coloro che non hanno troppa dimestichezza con il mondo digitale.

Riassumendo…

  • IT Wallet è l’app che unirà tutti i servizi per l’accesso alle PA;
  • all’interno saranno presenti tutte le informazioni del cittadino in formato digitale;
  • secondo alcuni tale app manderà per sempre in pensione lo SPID.