Il presidente del Consiglio Mario Draghi continua a perdere la fiducia degli italiani, secondo i nuovi sondaggi politici realizzati dall’istituto Dire-Tecnè. Rispetto alla fiducia di inizio mandato, quando il 61% degli intervistati si diceva favorevole alla sua elezione come primo ministro italiano dopo la fine dell’esperienza del Conte bis, oggi soltanto il 53% dell’opinione pubblica italiana dimostra di avere fiducia nelle capacità del premier. Se si tiene conto del punteggio più alto raggiunto da Draghi durante il suo mandato, e cioè il 67,1% dello scorso 3 settembre, si tratta di una flessione pari al 14%.

Sondaggi politici: Mario Draghi e il governo godono di una fiducia più bassa

Rispetto a una settimana fa, è in calo anche la fiducia degli italiani nel governo guidato dall’ex presidente della Banca centrale europea. Il nuovo dato degli ultimi sondaggi politici Dire-Tecnè segna il 48,6%, una percentuale in calo dello 0,6% rispetto a quella rilevata sette giorni fa. Quattordici mesi fa, in data 13 febbraio 2021, giorno in cui il governo di Mario Draghi prestò giuramento di fronte al capo dello Stato Mattarella, la flessione è nell’ordine dei dieci punti percentuali.

L’obiettivo del premier di arrivare a fine legislatura

Il picco più alto nella fiducia del governo era stato toccato il 20 febbraio dello scorso anno, a una settimana di distanza dall’insediamento del nuovo esecutivo a Palazzo Chigi, quando la percentuale di favorevoli era stimata intorno al 59%. Il trend negativo, comunque, non sorprende più di tanto, visto e considerato che nelle ultime dieci settimane gli intervistati per il sondaggio Dire-Tecnè hanno sempre manifestato in parte la loro contrarietà all’esecutivo, con percentuali di preferenze sempre al di sotto della soglia psicologica del 50%.

Ricordiamo che la fine naturale della legislatura è fissata per il 2023: in più di una circostanza, Mario Draghi ha confermato che il suo obiettivo è di arrivare sino a fine legislatura.