Fratelli d’Italia si candida sempre di più a prendere il posto della Lega come partito leader della destra e dell’opposizione: negli ultimi sondaggi politici dell’istituto demoscopico SWG per il Tg di La7, il partito di Giorgia Meloni prosegue la crescita così come, parallelamente, il Carroccio continua a perdere consensi.

La maggioranza di governo sembra tenere, anche se le divergenze in un’alleanza comunque anomala si fanno sentire: il M5S cresce, seppur di poco, mentre il Partito Democratico perde qualche decimale, restando sempre poco sopra il 20% e perdendo l’opportunità di avvicinarsi maggiormente alla Lega.

La destra nei sondaggi politici elettorali SWG del 13 ottobre

La Lega di Salvini perde quattro decimali e scende dal 24,8% al 24,4%: resta sicuramente il primo partito d’Italia, ma è il trend a spaventare. È possibile che il progetto di trasformare il Carroccio in un partito nazionale, e non solo locale, non stia premiando più il Capitano. O almeno è questa l’idea che viene fuori dai sondaggi degli ultimi mesi.

Immagine della nuova destra in Italia è sempre più Giorgia Meloni che vede crescere i propri consensi elettorali di altri due decimali raggiungendo quota 16% (+0,2%). Anche Forza Italia non riesce più a incanalare il voto dei moderati e scende sotto quota 6% al 5,9%. Si segnala comunque una perdita dello 0,3% per tutta la coalizione di destra.

L’opposizione al momento sarebbe al 46,3%.

L’alleanza di governo tiene ma non entusiasma nei sondaggi politici SWG

Il Partito Democratico lascia sul campo lo 0,3% e perde l’opportunità di avvicinare ancora di più la Lega, mentre deve guardarsi le spalle dall’ascesa nei sondaggi di Fratelli d’Italia: il partito di Zingaretti si ferma al 20,5%, con oscillazioni settimanali che non permettono di leggere né un trend decisamente in crescita né un vero e proprio calo.

Il Movimento 5 Stelle sembra riprendere fiato, colmando il calo del PD, e portando a caso un buon +0,3%: i pentastellati sono al 15,5% e limano un decimale di distacco da FdI.

Il dibattito interno potrebbe dare i suoi frutti.

Sinistra Italiana vede crescere i propri consensi di uno 0,1%, arrivano al 3,5%, mentre per gli altri partiti le oscillazioni sono contenute: Azione di Calenda perde lo 0,2% e si ferma al 3,1%, mentre Italia Viva dell’ex premier Matteo Renzi guadagna lo 0,2% e raggiunge il 3,0% netto; +Europa è al 2,3% (+0,3%), i Verdi vanno all’1,8% (+0,2%), Cambiamo! di Toti è all’1,4%. Altre liste scendono al 2,6% (-0,4%). Stabile il risultato di “chi non si esprime”, sono il 37% degli intervistati.

L’alleanza di governo al momento è al 42,5%.

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