I risultati delle Elezioni Regionali in Lombardia e Lazio lo lasciavano intendere, e la Supermedia dei sondaggi politici lo conferma: Fratelli d’Italia è ancora in crescita e supera la soglia del 30%.
Il governo Meloni, dunque, sembra convincere una parte degli italiani, anche perché le difficoltà dell’opposizione sono sempre più evidenti. Il crollo del Terzo Polo, ad esempio, è un chiaro segnale, così come la stasi del Movimento 5 Stelle.
Per quanto riguarda il PD, invece, si parla soprattutto delle primarie che si terranno a breve, e che vedono lo scontro tra Ely Schlein, rappresentante dell’ala sinistra, e Stefano Bonaccini, leader dell’ala moderata.
La Supermedia dei sondaggi politici: chi sale e chi scende
Gli ultimi sondaggi politici, la Supermedia Agi/Youtrend di tutte le più importanti rilevazioni, non lasciano spazio a dubbi. Fratelli d’Italia mostrano una crescita importante dello 0,8% e superano la soglia del 30%, assestandosi al 30,2%. Un risultato importante e che fa da traino anche per la Lega, data in crescita dello 0,6%, con un risultato complessivo del 9,3%. Forza Italia, invece, resta stabile al 7,0%, l’effetto Elezioni Regionali è meno evidente. Noi Moderati, restando sempre nell’area del centrodestra, cresce dello 0,4% e arriva all’1,5%.
L’opposizione è in evidente crisi, e non solo per la sconfitta alle Regionali. Il Movimento 5 Stelle è il partito più forte con il 17,8%, ma con un calo leggero dello 0,1%. Il Partito Democratico è staccato di circa due punti percentuali ed è al 15,9% con una crescita dello 0,1%. In calo, come si poteva immaginare, il Terzo Polo: Calenda e Renzi non convincono l’elettorato e scendono al 7,6% (-0,3%). Chiudono Verdi e Sinistra Italiana con il 3,2% (-0,2%).
Chiudono Italexit con il 2,0% (-0,1%) e Unione Popolare con l’1,5% e una crescita dello 0,2%.
Primarie PD, la sorpresa degli ultimi sondaggi
Il Partito Democratico è in aperta crisi e le primarie potrebbero rappresentare un momento importante per la rifondazione del partito e per la costruzione di un nuovo patto con gli elettori.
La Schlein è data al 56,3%, mentre Bonaccini al 43,7%. La deputata raggiunge il massimo dei consensi tra i più giovani (18-29 anni), arrivando al 61%. Nella fascia d’età compresa tra 30 e 44 anni il consenso scende al 45%, ma Bonaccini è comunque soltanto al 40%. Coloro che hanno tra 45 e 65 anni votano grossomodo alla pari, 39% per la Schlein e 41% per il governatore. Infine, la Schlein vola anche tra gli ultra 65enni con il 48% (Bonaccini sarebbe fermo al 33%). Inoltre, la Schlein è preferita dalle donne (53% contro il 30%), e Bonaccini tra gli uomini (44% contro 40%). Al Nord e al Centro domina la deputata, mentre al Sud e sulle isole è in leggero vantaggio il presidente dell’Emilia Romagna.