Giorgia Meloni vola e i dati dei sondaggi lo dimostrano ogni volta di più. I nuovi sondaggi politici dell‘istituto IndexResearch vedono Fratelli d’Italia sfiorare il muro del 30%, fermandosi al 29,9%. Un dato eloquente, quasi il doppio rispetto al Movimento 5 Stelle e al Partito democratico. Il divario cresce fino a 22 punti se si prende come parametro la percentuale della Lega, ormai raggiunta dalla federazione Azione-Italia Viva.

Notte fonda per Forza Italia, che prende un quinto delle preferenze del partito di maggioranza al governo.

Uno smacco per Silvio Berlusconi, che ora deve guardarsi alle spalle anche dal ritorno di Verdi-Sinistra Italiana. Più distanti invece +Europa e Italexit, rispettivamente al 3 e al 2%, confermando più o meno le percentuali delle elezioni dello scorso 25 settembre.

Di seguito le intenzioni di voto registrate dall’ultimo sondaggio di IndexResearch per la trasmissione PiazzaPulita in onda su La7, insieme a una breve analisi sui principali partiti. Nel corso degli ultimi giorni, infatti, ci sono stati movimenti importanti sia in seno al Partito democratico che sul fronte di Azione-Italia Viva.

Le intenzioni di voto degli italiani secondo gli ultimi sondaggi politici IndexResearch

  • Fratelli d’Italia: 29,9%
  • Movimento 5 Stelle: 16,7%
  • Partito democratico: 16,5%
  • Lega: 8,1%
  • Azione-Italia Viva: 8,1%
  • Forza Italia: 6,6%
  • Verdi-Sinistra Italiana: 4,0%
  • +Europa: 3,1%
  • Italexit: 2,2%

Fratelli d’Italia sfiora il muro del 30%

Fratelli d’Italia vola al 29,9% e vede ormai vicino il traguardo del 30%. Negli ultimi anni, i sondaggi politici avevano assegnato un valore simile soltanto alla Lega di Matteo Salvini, nel momento migliore per il Carroccio (governo Conte I). Riuscirà Giorgia Meloni, la prima presidente del Consiglio donna in Italia, a confermare il trend di queste ultime settimane?

Di certo, ad oggi appare difficile un recupero da parte delle due principali forze di opposizione, Movimento 5 Stelle da una parte e Partito democratico dall’altra. Il divario è in questo momento superiore ai 14 punti percentuali, per cui dovremmo assistere a un crollo di FdI e a un contemporaneo balzo in avanti di uno o entrambi i partiti.

Un risveglio, in tal senso, potrebbe arrivare dal Partito democratico. Nell’ultimo weekend, Elly Schlein ha confermato la sua candidatura a segretario del Partito democratico, in vista delle primarie che si terranno verosimilmente all’inizio della primavera del prossimo anno. Più ancora di Bonaccini, primo a candidarsi alla segreteria del Pd, la deputata Schlein potrebbe portare tra i dem quella spinta innovatrice in grado di far avvicinare di nuovo gli elettori di sinistra al Partito democratico.

Nel frattempo, Italia Viva ha lanciato la federazione con Azione, fissando al 2024 l’appuntamento per una formazione politica unica. Ai due partiti potrebbe inoltre aggiungersi anche +Europa.