Altro che partiti, stavolta i sondaggi politici si concentrano in special modo sulle problematiche legate ai progetti del PNRR e al mondo del lavoro. In questa tornata di analisi aggiornata a oggi, mercoledì 5 aprile, non mancano comunque approfondimenti dedicati alle intenzioni di voto. Partiamo proprio da questi.
Sondaggi politici, intenzioni di voto ai partiti
Ancora una volta ci affidiamo alle rilevazioni effettuate da SWG per conto di La7. Alla domanda su chi voterebbero gli italiani in questo momento, ecco le percentuali ottenute:
- FRATELLI D’ITALIA 29,7
- PARTITO DEMOCRATICO 20,4
- MOVIMENTO 5 STELLE 15,1
- LEGA 8,4
- AZIONE – ITALIA VIVA 7,8
- FORZA ITALIA 6,2
- VERDI E SINISTRA 3,3
- +EUROPA 2,6
- UNIONE POPOLARE 1,9
- PER L’ITALIA CON PARAGONE 1,8
- ALTRE LISTE 2,8
- NON SI ESPRIME 34%
Si fa sempre più evidente la risalita del Partito Democratico, ma al momento Fratelli d’Italia rimane saldamente al comando.
I soldi del PNRR, secondo lei, vanno affidati a chi li sa spendere (come dice il sindaco di Milano, Sala) o a chi ne ha bisogno, quindi alle regioni del Sud?
- Chi li sa spendere 42
- Chi ne ha bisogno 38
- Non risponde 20
È preoccupato della possibilità che l’Italia non riesca ad ottenere per intero i fondi del PNRR?
- Sì 53%
- No 21%
- Non risponde 26%
Le altre questioni affrontate dallo studio
Il dibattito si sposta sul mondo del lavoro e le preoccupazioni degli italiani si fanno stringenti. A tal proposito i sondaggisti al campione chiedono se hanno mai rifiutato un lavoro e per quale motivo, vista la precarietà del nostro paese in questo aspetto sociale. Ecco le risposte:
- È capitato 55%
- Mai successo 43%
Motivi:
- paga troppo bassa 24%
- scarse prospettive di crescita professionale 11%
- lavoro non congruo alle aspettative lavorative 14%
- orari di lavoro troppo impegnativi 6%
Approfondendo la questione, Emg chiede agli intervistati quali soluzioni potrebbero proporre per risolvere la problematica:
Per colmare la mancanza di lavoro per gli stagionali secondo lei servirebbe
- Aumentare gli stipendi offerti 55%
- Sgravi fiscali a chi assume 32%
- Non risponde 13%
Gli intervistati vedono particolarmente importante l’aumento degli stipendi, il quale può essere forse l’unico vedo modo per spingere i giovani e i disoccupati in generale a rinunciare a domande di assistenza come il reddito di cittadinanza per lavorare.