Siamo al consueto appuntamento con i sondaggi politici, ma stavolta per l’aggiornamento di oggi, lunedì 22 aprile, la faccenda si sposa più sul trash. Nonostante le preoccupazioni per la guerra in Medio Oriente, il conflitto bellico in Ucraina, i rincari per l’inflazione e chi più ne ha più ne metta, il dibattito pubblico del nostro Paese trova il tempo di concentrarsi anche su Amadeus.

Il voto ai partiti

Partiamo subito con il vecchio classico, il voto ai partiti. Chi voterebbero oggi i nostri connazionali? Ce lo svelano i sondaggi politici offerti da Demos&Pi e Demetra per conto di La Repubblica.

Ecco le percentuali di voto:

  • Fratelli d’Italia 28.0%
  • Pd 20.2%
  • M5s 16.4%
  • Lega 8.5%
  • Forza Italia – Noi Moderati 8.0%
  • Alleanza Verdi-Sinistra 4.2%
  • Azione 4.0%
  • Stati Uniti d’Europa 4.1%
  • Altri 6.6%

Il voto generale sul lavoro del governo rimane positivo ma non troppo, il 44% degli intervistati ha dato 6, cioè appena la sufficienza all’operato della Meloni fin qui. Il suo comunque rimane il gradimento maggiore se confrontato agli altri leader. Ecco infatti il gradimento dei personaggi di spicco della nostra politica:

  • Matteo Renzi 19%
  • Angelo Bonelli 21%
  • Nicola Fratoianni 23%
  • Carlo Calenda 25%
  • Matteo Salvini 27%
  • Elly Schlein 31%
  • Giuseppe Conte 34%
  • Emma Bonino 37%
  • Antonio Tajani 42%
  • Giorgia Meloni 44%

Emma Bonino è l’unico leader che sembra reggere quanto meno il confronto, anche se ci sono ben 7 punti percentuali di differenza. Impietoso il distacco invece con gli altri leader, sconcertante anche come lo stesso Salvini sia calato così tanto negli ultimi tempi, mentre fino a prima dell’arrivo del nuovo Governo, il suo gradimento era decisamente molto più alto. Ma passiamo all’ultimo quesito offerto da questo primo capitolo dedicato ai sondaggi politici del giorno, ossia la durata del Governo. Quanto durerà secondo gli italiani?

  • non sa / non risponde 3%
  • per pochi mesi 5%
  • al massimo un anno 12%
  • più di un anno ma non fino alla fine della legislatura 26%
  • fino alla fine della legislatura nel 2027 54%

Sondaggi politici, gli altri quesiti

Passiamo a uno studio completamente diverso, quello offerto da Eumetra MR S.

p.A e commissionato da Banijaý Italia srl. La domanda che salta all’occhio è quella relativa ad Amadeus. C’è da chiedersi se davvero gli italiani hanno il tempo di porsi questi quesiti, quando poi oggi in Rai si parla soprattutto della censura operata ai danni di Scurati, argomento che sta scatenando un dibattito particolarmente acceso un po’ ovunque. Per i sondaggisti in questione però è più trendy Amadeus, che lascia l’emittente di stato. Del resto, dopo l’ultima presentazione a Sanremo ancora una volta molti nostri connazionali si sono chiesti quale fosse stato il suo cachet, quindi ci sta che faccia ancor molta tendenza la notizia del suo abbandono.

Amadeus lascia la Rai. Sulla scelta del conduttore, quanta responsabilità hanno i vertici della RAI?

  • Molta + Un po’ 57,40%
  • Poca + Nessuna 22,70%
  • Non so 19,90%

Decisamente più politico il secondo quesito offerto dagli stessi sondaggisti:

Anche alla luce degli ultimi avvenimenti, è giusto che il PD e il M5S si alleino tra di loro?

  • Si 25,50%
  • No 41,70%
  • Non so 32,80%

Gli italiani quindi continuano a pensare che PD e M5S debbano continuare ad essere due partiti distinti e separati. Si era ipotizzata una possibile coalizione per darsi forza a vicenda, ma in effetti un’alleanza del genere potrebbe invece scontentare lo zoccolo duro e decretare probabilmente la fine per entrambe le realtà politiche in questione.

I punti più importanti…

  • PD e Movimento 5 Stelle non devono allearsi secondo la maggior parte dell’elettorato;
  • per gli intervistati la Rai non è esente da colpe per l’addio di Amadeus;
  • secondo gli italiani il lavoro fin qui svolto dal Governo è appena sufficiente.