Si fanno sempre più interessanti i sondaggi politici e stavolta ci affidiamo agli studi effettuati da SWG per conto di La7 per conoscere cosa ne pensano gli italiani. Tra i quesiti del giorno spicca quello relativo alle votazioni locali, ossia quelle regionali, ma anche quelle più ampie relative all’Europa. Facciamo il punto della situazione con gli aggiornamenti di oggi, mercoledì 17 gennaio 2023.

Il voto ai partiti

Non è un buon momento per il Partito Democratico, soprattutto per la leader Elly Schlein, la quale sembra addirittura sul punto di essere scaricata.

La sua possibile candidatura alle elezioni europee ha scatenato una serie di critiche, cosa che ha fatto mescolare nuovamente le carte all’interno del partito. Il problema però è ancora più ampio, visto che riguarda anche la politica estera e la palese mancanza di posizione nei confronti della Guerra in Ucraina. Il PD infatti è risultato essere l’unico partito che si è astenuto dal votare in merito alle armi da mandare all’Ucraina. Ma vediamo cosa ci dice l’elettorato, con le percentuali raccolte da SWG in merito ai partiti che voterebbero ora gli italiani se si dovesse andare oggi stesso alle urne:

  • FRATELLI D’ITALIA 29,0%
  • PARTITO DEMOCRATICO 19,4%
  • MOVIMENTO 5 STELLE 16,1%
  • LEGA 8,8%
  • FORZA ITALIA 7,2%
  • AZIONE 4,0%
  • ITALIA VIVA 3,5%
  • VERDI E SINISTRA 3,4%
  • +EUROPA 2,3%
  • ITALEXIT PER L’ITALIA 1,6%
  • UNIONE POPOLARE 1,4%
  • NOI MODERATI 1,0%
  • ALTRE LISTE 2,3%
  • NON SI ESPRIME 38%

Da ormai un anno la situazione non cambia e Fratelli d’Italia continua ad essere in netto vantaggio sugli inseguitori. Ma se il PD avesse un altro segretario di partito al posto della Schlein? Ora iniziano a chiederselo in tanti. Rimanendo sempre con SWG ci spostiamo poi al secondo quesito del giorno, quello relativo alle elezioni europee:

“Alle elezioni europee a volte i leader di partito figurano tra i candidati, raccolgono numerose preferenze ma poi rinunciano al seggio nel Parlamento europeo lasciandolo a un altro candidato del loro stesso partito. Ritiene…”

  • inopportuno che i leader si candidano perché sanno già che non andranno al Parlamento Europeo 60%
  • opportuno che i leader siano candidati per rafforzare il consenso del partito 20%
  • non saprei 20%

Questi quesito ci allaccia direttamente al discorso fatto in precedenza sulla Schlein.

Gli italiani quindi ribadiscono che considerano inopportuna la candidatura da parte di un leader.

Sondaggi politici, gli altri quesiti

Sempre rimanendo con SWG ci spostiamo dall’Europa e torniamo in Italia, nello specifico alle elezioni regionali. Cosa ne pensano gli italiani in merito ai limiti di mandato?

“Attualmente diversi Presidenti di Regione sono al secondo mandato. Secondo lei, per i Presidenti di Regione dovrebbe esserci un limite dei mandati o no?”

  • sì, al massimo 2 mandati 46%
  • sì, al massimo 3 mandati 19%
  • No, nessun limite 35%

Abbastanza sorprendente in questo caso il dato. Prevale il mandato con limite di due, ma è alta anche la percentuale di coloro che invece ritengono che non debba esserci alcun limite ai numeri di mandati per i quali un Presidente può candidarsi a livello regionale. Evidentemente, il buon lavoro svolto da alcuni presidenti di regione fa quasi prevalere questa indicazione, rispetto a coloro che invece sono scettici a riguardo.

I punti chiave…

  • Fratelli d’Italia rimane il primo partito del Paese, ma ora il PD inizia a pensare a un nuovo leader;
  • alcune mosse della Schlein non sono piaciute e anche gli italiani criticano i leader che si candidano per le elezioni europee;
  • riguardo alle elezioni regionali, la maggioranza ritiene giusto il limite di due mandati, ma è abbastanza alta anche la percentuale di coloro che non vorrebbero alcun limite.