Prosegue la luna di miele di Giorgia Meloni con gli italiani: gli ultimi sondaggi politici segnalano non soltanto la crescita di Fratelli d’Italia e, in generale, della coalizione di destra, ma anche e soprattutto la fiducia degli italiani nella premier. L’opposizione invece non gode di buona salute, ma questo poteva essere immaginabile.

Il Partito Democratico è sempre più allo sbando e continua a perdere consensi, mentre il Movimento 5 Stelle sembra aver raggiunto il suo massimo, e ha smesso di crescere.

Lo stesso discorso vale per il Terzo Polo. Tra i partiti di maggioranza soltanto Forza Italia arranca, nonostante l’alto tasso di gradimento del ministro Tajani.

Le intenzioni di voto negli ultimi sondaggi politici Agi/Youtrend

La Supermedia dei sondaggi politici, calcolata da Agi/Youtrend a partire dalle rilevazioni degli istituti più rilevanti nelle ultime due settimane, segnala la crescita di Fratelli d’Italia, che supera la soglia del 30%, attestandosi al 30,1%, con una crescita netta dello 0,5%. Un dato di grande rilievo, soprattutto perché ottenuto in un periodo particolarmente complesso, quello delle discussioni sulla Legge di Bilancio. La Lega di Salvini fa segnare l’8,6% e una crescita dello 0,2%, mentre Forza Italia continua a perdere consensi, lo 0,4%, e scende al 6,5%. Noi Moderati, infine, sale all’1,4%, mostrando una crescita forse inaspettata dello 0,3%.

L’opposizione è ferma al palo. Il Movimento 5 Stelle stacca sempre di più il Partito Democratico, ma più per demeriti di quest’ultimo che non per meriti personali. I pentastellati sono infatti stabili al 17,3%, mentre i Dem perdono l’ennesimo 0,4% e scendono al 16,2%.

Il Terzo Polo sembra aver esaurito la propria spinta, e la fantomatica categoria dei moderati evidentemente preferisce altro: Calenda e Renzi ottengono il 7,6% con un calo dello 0,1%. Medesima situazione per Verdi/Sinistra, che perdono lo 0,1%, e si fermano al 3,6%. Leggera crescita dello 0,1% per +Europa al 2,6%, e chiudono Italexit al 2,2% (-0,1%) e Unione Popolare all’1,7% (-0,1%).

La fiducia nel governo e nella premier

Oltre al dato sulle intenzioni di voto, assumono un importante significato anche i sondaggi politici Dire-Tecnè sulla fiducia nel governo e nella premier. Per quanto concerne il primo dato, il 53,8% degli intervistati dichiara di avere fiducia nell’esecutivo, con una crescita dello 0,3%; il 36,9% ritiene che non si può concederla a questo governo, con una crescita dello 0,1%, mentre coloro che preferiscono non rispondere scendono al 9,3%.

La fiducia nella premier Giorgia Meloni è maggiore di quella del suo esecutivo. Si attesta infatti al 59,0%, in crescita dello 0,4%. Coloro che si oppongono sono al 34,8%, mentre rispondo di non sapere il 6,2%.

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