Le sigarette elettroniche usa e getta sono sempre più vendute. In tanti le amano per l’aroma diversa, moderna, il fatto che si possono usare fino a quando batteria e liquido si esauriscono. Chi fuma da anni le sigarette classiche e ha da tempo deciso di passare a quelle elettroniche per smettere di fumare, deve però fare attenzione, perché molte di quelle usa e getta non sono regolari. Alcune non avrebbero il contrassegno dello Stato, altre con livelli di nicotina superiori alla legge e altre con gli avvertimenti sulla salute non regolari.

A dirlo è un’indagine di Altroconsumo sulle sigarette elettroniche usa e getta, molto usate dai giovani e acquistabili sia online che in tabaccheria, che ha messo in luce delle irregolarità prontamente segnalate all’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e al ministero delle Imprese e del Made in Italy, nonché al ministero della Salute e al ministero dell’Ambiente e la sicurezza energetica. Ma che cosa rivela l’indagine sulle sigarette elettroniche?

Indagine sulle sigarette elettroniche usa e getta, solo 5 su 15 riportano il contrassegno dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli

Altroconsumo ha rilevato alcune irregolarità, come il fatto che 5 su 15 riportano il contrassegno dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli, ma le altre 10 no. Senza contare che l’acquisto online non riporta i controlli sull’età dell’acquirente. In più tre tipi di sigarette usa e getta senza contrassegno, contenevano anche quantità di nicotina superiori ossia il 5% mentre il limite è il 2%. L’indagine ha poi messo in luce che su 14 dispositivi su 15 sono prodotti in Cina e importati da aziende americane o francesi, italiane e tedesche.

Il portale, quindi, parla di un mercato fuori controllo, aggiungendo che in alcuni casi la normativa ambientale sui rifiuti Raee non è rispettata. Altroconsumo ha analizzato 9 marche con e senza nicotina a maggio 2023 e ha appurato che i costi andavano da 4 a 18,90 euro.

La media, quindi, per quanto riguarda il prezzo è di meno di 10 euro.

Sigarette elettroniche usa e getta: molte irregolari e pericolose per la salute, nuova indagine di Altroconsumo

Nella nota, Altroconsumo fa notare che la vendita di e-cig senza contrassegno non dovrebbe essere possibile ma invece si possono acquistare senza nemmeno il documento di verifica dell’età. In più, i siti in cui sono state acquistate le sigarette elettroniche non sembrano registrate nella lista Adm dei soggetti autorizzati alla vendita.
L’e-cig usa e getta è molto attraente, soprattutto per i giovani, che sono attratti dalle arome molto varie. Si tratta di un dispositivo monouso ma che non può essere ricaricato. Quindi quando il liquido e la batteria sono finite vanno buttate. Rispetto alle sigarette elettroniche ricaricabili, anche il quantitativo di nicotina è differente e dovrebbe essere del 2%. In sostanza non è possibile scegliere quanta nicotina svapare rispetto alle e-cig ricaricabili.

Riassumendo

  • Altroconsumo ha svolto un’indagine sulle sigarette elettroniche usa e getta, molto amate dai giovani
  • Alcune di queste sigarette riportano delle irregolarità, basti pensare che solo 5 su 15 riportano il contrassegno dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli
  • Tre tipi di sigarette usa e getta senza contrassegno, contenevano una quantità di nicotina superiori al 2% il ossia il 5%. Quindi sono anche pericolose e rapprentano un rischio per la salute delle persone.
  • Altre non riportano controlli sull’età dell’acquirente.