Continua l’estate degli scontrini pazzi, un fenomeno tutto italiano e tutto estivo, almeno per il momento, che ha coinvolto ristoranti e bar in tutta Italia, con vere testimonianze social a riprova dei fatti. Ogni giorno spuntano post di utenti con foto di scontrini che raccontano storie diverse. Chi ha dovuto pagare 2 euro per dividere il panino, altri 2 euro per scaldare il biberon, 60 centesimi in più nello scontrino di un turista che ha voluto il cacao in polvere nel cappuccino e via dicendo.

L’ultimo in ordine cronologico è un fatto avvenuto in un ristorante in Veneto. La vicenda è stata raccontata da un giornalista, protagonista della vicenda.

Scontrini pazzi, 1,50 euro in più per sostituire la mozzarella con il Grana sulla pizza

L’uomo avrebbe pagato 1, 50 euro in più per sostituire la mozzarella con il Grana sulla pizza, a causa di un’intolleranza al lattosio. Una pizza, alla fine, pagata 13,50 euro, perché se l’aggiunta del grana è costata 1,50 euro, non ci sono stati sconti sulla mozzarella tolta. La vicenda della pizza è solo l’ultima di tante altre che hanno “colorato” l’estate. C’è chi ha postato scontrini con 1 euro fatto pagare per l’acqua del rubinetto, chi ha fatto pagare l’aggiunta di spezie sul cappuccino. Poi c’è chi si è visto addebitare 1 euro per i cucchiaini extra o 50 centesimi per il toast diviso a metà. Nelle ultime settimmane le pagine delle cronache locali abbondano di vicende simili.

Come evitare gli scontrini gonfiati

Ma c’è un modo per evitare questi sovrapprezzi al ristorante? Secondo Lino Stoppani, presidente di Fipe Confcommercio, come scrive il Messaggero, in Italia ci sono 300mila servizi pubblici e ristoranti di ogni genere e quindi il segreto è quello di scegliere in base alle aspettative:

«Uno degli obblighi del locale è dare pubblicità ai prezzi, quindi predisporre il menù affinché il cliente ne abbia piena evidenza Questo significa indicare non solo il costo dei piatti,ma anche se il servizio è compreso e l’Iva.

Voci che devono essere chiare, nette ed esposte al pubblico».

Scontrini pazzi, il fenomeno continua: ecco i trucchi per evitare prezzi gonfiati

In più prima di ordinare qualsiasi piatto è sempre bene informare in merito ad eventuali intolleranze. E nel momento in cui i prezzi dei piatti sono indicati a voce, è fondamentale farli ripetere più volte per capire bene ed evitare intoppi.
Un buon modo per evitare problemi è chiarire anche il dettaglio delle singole voci che compongono il prezzo e quando si ordina qualsiasi cosa chiedere in merito a sovrapprezzi ed extra. A volte, infatti, un tavolo posizionato a bordo piscina o con musica dal vivo può includere un prezzo più alto.
Detto questo, se i prezzi del menù sembrano troppo alti e non si è certi di voler consumare, ci si può alzare e andarsene prima di ordinare qualsiasi cosa.

Riassumendo

  • Continuano le vicende legate agli scontrini pazzi. L’ultima in ordine cronologico riguarda un uomo che si è visto addebitare 1,50 per sostituire la mozzarella con il grana a causa di un’ intolleranza lattosio
  • L’estate 2023 sarà ricordata come quella degli scontrini gonfiati
  • Esistono però delle accortezze per evitare problemi al ristorante
  • Come chiarire anche il dettaglio delle singole voci che compongono il prezzo.