“Da novembre i prezzi di benzina e diesel aumenteranno molto, ma lo sconto carburante sarà prorogato?” Questa è sicuramente una delle domande che in tanti si stanno ponendo in questo periodo, soprattutto da quando è stato annunciato un nuovo aumento della verde a partire da novembre. Il pensiero di dover pagare molti soldi per fare un pieno e tornare alle stesse condizioni della scorsa primavera crea una certa apprensione negli automobilisti. Nonostante tutto, la notizia è arrivata. Una nuova proroga dello sconto taglia accise è stata confermata ma solo fino al 18 novembre.

Il ministro dell’Economia, Daniele Franco, ha firmato la proroga per il taglio delle accise dei carburanti in scadenza il prossimo 31 ottobre ma solo di un paio di settimane. Quindi lo sconto sarà valido fino a questa data, quando gli automobilisti potranno usufruire di cieca 30 centesimi al litro in meno durante il pieno. Sul Gpl vale 8 centesimi e sul metano prevede l’azzeramento dell’accisa con la riduzione dell’Iva al 5%.

Proroga taglio accise fino al 18 novembre ma poi cosa accadrà con lo sconto sui prezzi della benzina?

La nuova proroga dello sconto è arrivata, dopo le notizie dei giorni scorsi che parlavano di possibili prezzi in forte aumento del carburante a partire da novembre dopo il raglio da parte dell’Opec. Gli ultimi dati sul prezzo del carburante forniti da Quotidiano energia indicano che la benzina in modalità self costa 1,704 euro/litro, per il diesel al self si va a 1,892 euro/litro ma le medie sembrano in rialzo.

Infatti, in base alle rilevazioni settimanali del Mite, il prezzo medio della benzina in modalità self tra il 10 e il 16 ottobre, è arrivato a 1,697 euro al litro. Quindi è aumentato di 3,78 centesimi rispetto alla settimana precedente. Aumenti anche per il diesel, che mediamente ha subito un rialzo di 9,37 centesimi. Per scongiurare scenari peggiori, quindi, il governo ha deciso di prorogare ancora di due settimane lo sconto.

Il nuovo Governo dovrà decidere se prorogare ancora

Ma è chiaro che non si potrà andare avanti in eterno con queste misure temporanee. La palla poi passerà al nuovo Governo Meloni che si sta formando. Intanto, anche le associazioni dei consumatori sono sul piede di guerra. Assoutenti pensa che il governo non può pensare di risolvere la questione prorogando ogni 15 giorni lo sconto. Secondo il presidente Fabio Truzzi:

“La crescita dei listini di benzina e gasolio ha effetti diretti sull’inflazione e sull’economia, determinando il rialzo dei prezzi di tutti i prodotti trasportati”

Per questo servono misure più incisive. Stesso pensiero di Unione nazionale consumatori, secondo cui il prossimo governo dovrà intervenire contro il caro benzina. Considerando che da novembre dopo la decisione dell’Opec, se la riduzione salirà a 2 milioni di barili saranno davvero problemi amari. Intanto, almeno fino al 18 novembre, si può tirare un altro sospiro di sollievo.