Niente scuola venerdì 12 novembre, annunciato uno sciopero docenti attraverso una nota del Ministero dell’Istruzione dal sindacato SAESE (Sindacato Autonomo Europeo Scuola ed ecologia), stop a livello nazionale per tutta la giornata.
Sciopero docenti, le ragioni
Weekend lungo questa settimana, annunciato uno sciopero per venerdì da tutto il personale docente e Ata a tempo indeterminato, atipico e precario. Ma quali sono le ragioni della protesta? Il sindacato SAESE lo proclama per dimostrare il proprio dissenso nei confronti dei provvedimenti politici e legislativi adottati nei confronti del mondo scolastico.
Per capire meglio le ragioni della manifestazione, ecco il comunicato ufficiale relativo allo sciopero docenti: “Disposizioni per la conoscenza e la promozione della dieta dei gruppi sanguigni nelle istituzioni scolastiche d’ogni ordine e grado. L’importanza e il significato dell’istituzione dell’educazione alimentare nella scuola, è facilmente intuibile: garantire un corretto percorso formativo alimentare, anche attraverso di una figura esperta di nutrizione o di scienza dell’alimentazione, capace di guidare gli studenti e dare loro le nozioni principali per avviarli nel percorso di una giusta e corretta igiene ed educazione alimentare, con i conseguenti effetti positivi nelle età successive.”
Sciopero docenti, chi partecipa?
Come abbiamo visto, tutti sono stati chiamati a prendere parte allo sciopero, quindi i docenti di ogni ordine e grado, oltre al personale Ata, cosa che non permetterà dunque ai ragazzi di accedere agli istituti e prendere parte alle lezioni. Si prospetta, quindi, come dicevamo, un weekend lungo per i ragazzi che approfitteranno di questa protesta per stare a casa e godersi un giorno di riposo in più senza certamente esserne rammaricati.
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