Nulla da fare per lo sciopero dei benzinai che è stato confermato e inizierà oggi, 24 gennaio, dalle ore 19, e andrà avanti fino alle ore 19 di giovedì 26 gennaio. Da stasera, quindi, per chi deve fare carburante potrebbero essere ore complicate. ll rischio sarà di non trovare benzinai aperti e anche i self service, non tutti, potrebbero essere fuori uso. Ecco perché già da ieri, ma soprattutto oggi fino alle 19, ai distributori ci sarà la fila di auto, che per non rimanere a secco si ammasseranno davanti alle pompe.

Adolfo Urso, ministro delle imprese e del made in Italy, ha lanciato un ultimo appello per fare in modo che le sigle sindacali revocassero lo sciopero, per evitare danni ai cittadini ma i presidenti di Faib, Fegica e Figisc/Anisa lo hanno confermato.

Sciopero benzinai da oggi, stop self service: dove sarà possibile fare carburante

Confermati anche gli orari dello sciopero dei benzinai. Quindi lo stop ci sarà dalle ore 19 di martedì 24 gennaio fino alle 19 di giovedì 26 sulla rete ordinaria. E dalle ore 22 del 24 alle ore 22 del 26 gennaio sulla rete autostradale. Fare il pieno in questi due giorni, quindi, sarà davvero difficile ma non impossibile. Infatti gli impianti gestiti direttamente dalle compagnie petrolifere in modalità self service potrebbero essere disponibili ma non è proprio semplice riconoscerli. Infatti, spesso il punto vendita mostra il marchio della società ma è gestito da un privato, che se aderisce allo sciopero potrebbe chiudere del tutto i rubinetti. I distributori gestiti solo dalle compagnie sono il 10% della rete e anche i distributori autonomi associati all’Angac e all’Asnali non aderiranno allo sciopero.

Su base provinciale, poi, alcune stazioni di servizio per legge rimarranno aperte per garantire il servizio minimo o almeno al self service. Nelle aree urbane ed extraurbane le prefetture devono individuare quel numero di impianti che dovrà essere attivo.

Si parla di un numero pari al 50% di quelli attivi nei giorni festivi. In autostrada, ci dovrà essere un distributore aperto ogni 100 km come si vede dall’elenco disponibile a questo link.

Ad esempio, sull’Autostrada A1 rimarranno aperti i distributori da Milano a Napoli San Donato Ovest, km 1. E da Napoli a Milano San Donato Est, Km 1 e da Milano a Napoli S. Zenone Ovest Km 15 e da Napoli a Milano S. Zenone Est Km 15. Tutto l’elenco con i distributori aperti durante lo sciopero è disponibile nel link indicato sopra.

Prezzi benzina e diesel si alzano ancora

Nel frattempo, i prezzi dei carburanti sono tornati a salire dopo che Eni e Q8 hanno aumentato di 2 centesimi il prezzo al litro. La benzina in modalità self, in base ai dati del 22 gennaio, costa 1,828 euro al litro. Mentre il diesel è a 1,89 euro al litro. Il servito ha superato i 2 euro sia per la benzina che per il diesel.
Ricordiamo che i benzinai avevano invocato lo sciopero dopo che il governo aveva pubblicato il decreto Trasparenza sui prezzi di benzina e gasolio e l’imposizione di esporre i prezzi medi con appositi cartelli per evitare multe e sanzioni. La Meloni non si è tirata indietro e ha confermato che il provvedimento è giusto e che nessuno vuole colpire la categoria.