Cosa cambierebbe per i lavoratori con il salario minimo a 9 euro? Di recente le opposizioni hanno lanciato la proposta di un salario minimo per tutti i lavoratori. Nel nostro paese va considerato che esiste una platea di lavoratori che non arriva neanche ai 9 euro all’ora. Quindi, chi ci guadagnerebbe, o meglio, quanto guadagnerebbero in più i lavoratori se il salario minimo a 9 euro diventasse realtà?
Secondo i dati Istat, presentati in audizione nella commissione Lavoro alla Camera, con il salario minimo ci sarebbe un incremento di retribuzione annuale per 3,6 milioni di persone che vorrebbe dire 804 euro in più all’anno.

Salario minimo a 9 euro, per alcuni vorrebbe dire 804 euro in più all’anno

Di questi 3,6 milioni, 2,8 hanno la qualifica di operaio. I maggiori rialzi si avrebbero nei settori delle altre attività di servizi e nelle attività di noleggio, agenzie viaggio, servizi di supporto alle imprese. Nel primo caso significherebbe un +8,9% sul totale e +2,8%. Per i lavoratori in apprendistato e i lavoratori del Sud, significherebbe un +8% e +2%, mentre per i giovani che hanno meno di 30 anni un +1,5%.
I dati considerano anche quei lavoratori che hanno una retribuzione annuale tra 13.550 e i 18 mila euro. In questo caso, con il salario minimo a 9 euro, per 389 mila lavoratori si avrebbe un incremento da 150 a 1500 euro l’anno. Nel dettaglio almeno il 53% di questi lavoratori potrebbero avere un aumento di 1.500 euro. Questi in sostanza, risulterebbero i lavori che potrebbero avere un vantaggio dall’introduzione del salario minimo.

L’Istat ha anche calcolato la retribuzione oraria lorda su 2.855 figure professionali riferite ai 73 contratti nazionali. La media ottenuta è di 14,5 euro mentre il valore mediano si attesta intorno a 12,8 euro. Il valore minimo considerando le retribuzioni orarie è di 8,2 euro nel comparto industriale per il livello di inquadramento iniziale del contratto pelli e cuoio e di 7,6 euro per quelle figure con meno qualifiche inerenti i contratti di radio e televisioni private.

L’Italia è maglia per in salari tra le grandi economie avanzate

Intanto, l’Italia è maglia per in salari tra le grandi economie avanzate secondo la fotografia scattata dall’Ocse nell’ultimo report sulle Prospettive dell’Occupazione 2023. L’Ocse ha evidenziato che la disoccupazione è in calo e molto bassa considerando il periodo dai primi anni ‘70. In Italia i disoccupati sono scesi a 7,6%, due punti percentuali in meno rispetto al periodo pre-pandemia ma ancora sopra la media Ocse che è del 4,8%. Il problema italiano sono i salari. Alla fine del 2022 – come si legge nel report – i salari erano scesi del 7% rispetto al pre-pandemia, un calo continuato anche nel primo trimestre del 2023.

Salario minimo a 9 euro, ecco di quanto aumenterebbero gli stipendi per alcune categorie

Le stime parlano di una crescita del 3,7% nel 2023 e del 3,5% nel 2024. L’inflazione, invece, dovrebbe scendere al 3% nel 2024 (adesso dovrebbe attestarsi al 6,4%) . E a proposito di salario minimo, il direttore per l’Impiego dell’Ocse, Stefano Scarpetta, in merito all’Italia parla dell’assenza di un salario minimo già presente in 30 paesi Ocse su 38. A tal proposito, l’Italia dovrebbe seguire l’esempio della Germania che ha introdotto un salario minimo dal 2015.
Il salario minimo, insomma, sembra uno dei traguardi che l’Italia deve assolutamente raggiungere.

Riassumendo

  • Con la possibile introduzione del salario minimo a 9 euro, alcune categorie di lavoratori potrebbero guadagnarci
  • Si parla di quei quei lavoratori che hanno una retribuzione annuale tra 13.550 e i 18 mila euro
  • Ma anche dei giovani con meno di 30 anni, lavoratori del Sud, in apprendistato e quelli che operano nelle attività di servizi e nelle attività di noleggio, agenzie viaggio, servizi di supporto alle imprese
  • Secondo l’Ocse l’italia è maglia nera per i salari tra le grandi economie avanzate.