Le vacanze dell’estate 2022 saranno caratterizzate da rincari evidenti. Viaggi, treni, aerei, traghetti, hotel, ma anche benzina e carburante andranno ad avere un peso non indifferente nelle tasche degli italiani. Non è colpa soltanto del covid ma anche della guerra, che negli ultimi due mesi ha avuto effetti a cascata su molti settori.
Per quanto riguarda i voli aerei, l’aumento delle tariffe è un dato di fatto. Tra le mete più gettonate ci sono la Sardegna e la Sicilia, ma anche prenotare per tempo non sembra avere grandi effetti.

Rincari viaggi, traghetti e voli aerei, ecco di quanto sono aumentati i prezzi

La tratta Milano-Olbia, ad esempio, ha visto dei rincari dei viaggi del 60% rispetto al 2019. Per chi sceglie di volare con la nuova compagnia di bandiera Ita, il rincaro sarà del 36,4% mentre per le compagnie low cost come Volotea, Ryanair, EasyJet e via dicendo, come scrive Il Messaggero, si va anche sul 55% in più.

Non va meglio per i rincari traghetti, tanto che Assotir (Associazione delle Imprese di autotrasporto) aveva chiesto al governo “di aprire una fase di monitoraggio sulle tariffe dei noli dei traghetti, con specifico riferimento al periodo settembre 2021-apirile 2022”. Anche in questo caso si parla di un aumento con punte fino al 46% e una media del 30% per un traghetto. Ad esempio, la tratta Civitavecchia – Olbia avrà un costo di 100 euro in più rispetto allo scorso anno, stessa cosa per la tratta Genova-Olbia.

Costi più alti per il carburante ma anche per hotel, alloggi e ristoranti

Non andrà meglio per il caro carburante. Se è vero che la proroga dello sconto di 25 cent è valida fino all’8 luglio, non è ancora chiaro che cosa succederà dopo e quanto dovranno sborsare gli italiani per la benzina, il rischio è di un salasso proprio a ridosso delle vacanze estive 2022.

Già durante le vacanze di Pasqua e il ponte del 25 aprile, gli italiani che sono andati in vacanza hanno notato un aumento dei prezzi generali e rincari dei viaggi anche per alloggiare in hotel, B&B e in generale strutture ricettive.

Le associazioni dei consumatori, hanno parlato di una raffica di rincari fino al 15% in più rispetto al 2021. Come confermano i dati sull’inflazione, le strutture ricettive hanno già applicato aumenti medi del +9,3% su base annua.

Quanto costerà in più andare in vacanza nel 2022?

Considerando le spese per i trasporti, l’alloggio, cibi e intrattenimento, la media sarà del 15% in più rispetto allo scorso anno. Quindi da una media di 996 euro a persona del 2021 a 1145 euro del 2022. Gli operatori turistici, infatti, sono alle prese con il caro bollette e in qualche modo devono scaricare i maggiori costi di gestione.

La conseguenza è che molti italiani saranno costretti ad accorciare i tempi delle vacanze estive secondo le associazioni. Per l’estate 2022 l’impennata maggiore riguarderà traghetti, aerei e alloggi ma anche per il carburante, quindi per gli spostamenti in auto, gli italiani devono mettere in conto una spesa maggiore di oltre il 22% per benzina e gasolio, a cui aggiungere i rincari di circa il 3% per bar e ristoranti.

Per quanto riguarda i voli aerei, le ultime stime, parlano di tariffe maggiori fino a 60 euro a tratta per le rotte internazionali e di 10 euro a tratta per quelle nazionali. Nonostante tutto, gli italiani dopo due anni di pandemia, sembrano essere disponibili a spendere qualcosa in più in barba a ciò che emerge dai dati delle associazioni. Sarà davvero così?