Il caro voli continua a creare problemi e soprattutto sembra difficile trovare una soluzione. Il problema, inoltre, è che ormai la stagione estiva è iniziata e sarà difficile che le tariffe aeree torneranno ad essere più base in tempo per la fine della stagione. Ieri si è tenuta al Mimit la commissione di allerta rapida dei prezzi sul caro-voli, a cui hanno preso parte anche le associazioni di categoria. La riunione ha lo scopo di trovare una soluzione al problema del caro voli, infatti, il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso,ha sottolineato l’urgenza di trovare una soluzione, soprattutto per le tratte in continuità territoriale.

Il piano del governo per regolare i prezzi

L’obiettivo del governo è chiaro, trovare una soluzione ai prezzi dei biglietti sempre più cari che hanno trasformato le vacanze degli italiani in un vero e proprio salasso. Dopo la riunione, quindi, il governo ha deciso di mettere in atto un intervento normativo con il ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, per contrastare le pratiche commerciali scorrette. I prezzi dei voli, infatti, sono aumentati troppo nel corso dell’ultimo anno. Basti pensare che si arriva al 40% in più su molte tratte e in alcune, addirittura, fino al 70% in più. In tutto ciò il prezzo del carburante per gli aerei è calato del 45% rispetto allo scorso anno.

Il governo, quindi, vuole una legge contro il caro voli, per regolamentare i programmi di intelligenza artificiale che creano le tariffe aeree, moltiplicando anche i costi. Il decreto contro il caro voli, potrebbe essere varato nel prossimo cdm, per uscire fuori da questa situazione che appare sempre più pesante. In particolare si è puntato il dito contro le tariffe aeree che collegano città come Milano, Roma, Venezia alla Sicilia e la Sardegna.

Tratte dove, spesso, i cittadini non hanno scelta se non pagare cifre astronomiche.

L’obiettivo è contenere i costi e aumentare i voli, in particolare durante l’estate. Ora saranno le compagnie aeree a dover fare una mossa. Si tratta di Ita Airways, Ryanair, Malta Air, Aeroitalia, Easyjet, Neos e Wizz Air, che saranno chiamate ad adeguarsi correggendo i prezzi dei biglietti. In particolare, quei biglietti le cui tariffe sono gonfiate dagli algoritmi in base alla domanda, i flussi di prenotazioni e le politiche commerciali.

Prezzi voli alle stelle, decreto contro caro-biglietti e algoritmo che gonfia tariffe aeree

Non è possibile, infatti, pagare un volo per Sardegna o Sicilia quanto uno per New York. Negli ultimi sei mesi, infatti, le tariffe aeree sono salite del 50%. I prezzi dei voli low cost, a volte, sono stati superiori anche rispetto a quelli di linea. Le compagnie si sono difese sostenendo che la domanda è alta ma c’è ancora poca offerta e la voglia di viaggiare dopo la pandemia ha creato una sorta di effetto a catena.
Per Urso, però, queste motivazioni non sarebbero sufficienti e quindi l’unico modo per smuovere le acque sarà creare un intervento legislativo per la determinazione del prezzo. In questo modo, si dovrebbe impedire che le tariffe schizzino come accaduto negli ultimi tempi. Nei prossimi mesi, quindi, c’è ancora speranza per i voli e i prezzi dei biglietti potrebbero tornare a livelli accettabili.

Riassumendo

  • La riunione del 20 luglio per combattere il caro voli ha portato il governo ad una decisione
  • Quella di mettere in atto un intervento normativo, per contrastare le pratiche commerciali scorrette
  • Negli ultimi mesi i voli sono aumentati anche del 40%
  • Il problema maggiore riguarda i voli nazionali verso le isole.