Fare la spesa al supermercato potrebbe diventare molto costoso per le famiglie entro Natale. I rincari dei prezzi per i prodotti alimentari, infatti, stanno diventando un problema tanto quanto gli aumenti che da ottobre riguardano le bollette luce e gas e il carburante.
Rincari prezzi spesa alimentare al supermercato
Il prezzo del cibo è salito dell’1% secondo Coldiretti proprio a causa del rialzo del prezzo della benzina. La maggior parte dei prodotti che si acquistano nella grande distribuzione vengono trasportati su gomma e un rincaro del carburante consegue un aumento anche per i prodotti.
Secondo una recente ricerca di Coldiretti sulla base dell’Indice Fao gli aumenti maggiori riguardano grassi vegetali, zucchero e cereali. Di fatto, prodotti come pasta, pane, zucchero, olio, tanto per citarne alcuni vedranno un piccolo aumento dei prezzi. Anche dolci, panettoni e pandori costeranno di più entro Natale, periodo in cui vengono venduti appunto, senza contare l’aumento possibile del caffè. Secondo Davide Trombini, Presidente Assopanificatori di Fiesa Confesercenti:
“Non è possibile registrare nel giro di pochi mesi aumenti sull’olio di semi raffinati aumenti medi del 33% con gli oli di girasole aumentati da luglio 2020 a luglio 2021 del 61% e il burro nello stesso periodo del 31%”.
Aumento dei prezzi anche per gli eventi
I rincari dipendono molto anche dalle città. Genova e Bolzano sono risultate essere le due città più care. Per le famiglie questo significa una stangata aggiuntiva di 874 euro che arriva anche a 1399 euro per una famiglia di 4 persone.
E non finisce qui. Non solo i prodotti alimentari rischiano di farci spendere ancora di più ma anche gli eventi post-covid. Come riporta Corriere, infatti, dopo la pandemia sono nettamente aumentati i prezzi per andare allo stadio, quelli dei parcheggi per i tifosi e persino i prezzi per i concerti.
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