Ormai il tema rincari sembra dominante, soprattutto dopo l’aumento delle bollette luce e gas e del carburante. Secondo il Codacons, il Natale 2021 sarà contrassegnato da aumenti dei prezzi non indifferenti, a causa del rincaro dei costi delle materie prime e il caro energia. Si parla di almeno 100 milioni di euro spesi in più rispetto al 2019 per il pranzo e la cena di Natale.

Aumento prezzi a Natale

Dopo i primi rincari di ottobre che hanno toccato bollette e carburante, ma anche alimentari, le associazioni dei consumatori iniziano a fare il conto della nuova stangata che attende le famiglie in vista delle feste di Natale, dove tra viaggi, regali, pranzi, cene e acquisti vari e il rischio salasso è davvero concreto.

Considerando anche la ristorazione e i costi per gli addobbi, si rischia di spendere almeno 1,3 miliardi in più. A pesare maggiormente è il rincaro delle materie prime, come farine, oli, burro, che potrebbero far scattare aumenti consistenti per vari prodotti tipici.

Già solo per i panettoni si ipotizzano rincari del 20%. A questi vanno aggiunti i costi per le bollette luce e gas, che hanno subito un incremento del 29,8 e 14,4% senza dimenticare il caro-benzina, dove la verde è arrivata a costare il 23,4% rispetto allo scorso anno. Di fatto, questo andrà ad incidere non solo negli spostamenti degli italiani ma anche nel costo dei prodotti trasportati su gomma.

Natale 2021 con i rincari, ecco quanto spendono le famiglie per pranzi, cene, regali, addobbi e viaggi

Secondo il Codacons anche il pranzo di Natale subirà un rincaro non indifferente, proprio a causa del rialzo dei prezzi delle materie prime e il maggior costo per i trasporti. Carne, pesce, salumi aumenteranno del 2,5% quindi invece dei 900 milioni spesi nel 2019 si passerà a 922 milioni. Pasta e pane costeranno il 10% in più, formaggi e uova il 2%. Più cari saranno anche vini e spumanti, che passeranno da 430 milioni a 436,5 milioni di euro.

Ancora peggio per i classici dolci di Natale, pandori e panettoni dovrebbero subire un rincaro del 10%, forse anche di più a causa delle speculazioni sul mercato internazionale del frumento.

Un altro incremento riguarda la spesa per regali e addobbi di Natale. Un 5% circa a causa del maggior costo di trasporto. E ancora aumenteranno i prezzi per mangiare al ristorante a Natale, un giro d’affari di 270 milioni di euro per un aumento di circa il 3%. Anche viaggiare e spostarsi costerà di più. Si parla del 7% in genere per carburante, treni, aerei, hotel, strutture etc. Di fatto, la maggiore spesa per le famiglie sarebbe pari a + 1.392.370.000 euro secondo la nota associazione.

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