Capita sempre più spesso di andare a fare la spesa e notare, oltre ai rincari dei prezzi sempre più pressanti, che le promozioni sui prodotti in vendita sono sempre meno. Prima si entrava al supermercato convinti di trovare l’olio in offerta. E non solo anche i formaggi, i biscotti di marca e tanti altri prodotti di largo consumo. Basta scambiare due parole con amici e conoscenti per rendersi conto che non è affatto un’impressione ma la dura realtà: “Fino a poco tempo fa trovavo il latte senza lattosio in offerta, adesso costa tantissimo e a prezzo pieno. E non parliamo dell’olio extravergine”.

Quando si ascoltano questi racconti ci si rende conto che ciò che avevamo notato noi, lo hanno appurato anche altre migliaia di persone. Ma che cosa è successo? Perché è sempre più difficile notare lo sconto o l’offerta per lo shampoo, il detersivo o i surgelati?

Promozioni sparite dagli scaffali, un’altra beffa per gli italiani colpiti dai rincari

Oltre ai rincari dei prodotti alimentari, i prezzi folli delle bollette e della benzina, ora tocca anche fare a meno delle promozioni e degli sconti al supermercato. Secondo una recente ricerca di Coldiretti, ormai le famiglie devono per forza rivedere i consumi e quindi tagliano la spesa scegliendo prodotti meno cari, andando al discount o rinunciando a certi alimenti. In tutto ciò le vendite sono in flessione. Lo dimostrano anche i dati Istat che ha segnalato i primi dati di contrazione dei consumi di beni non durevoli.

Le famiglie cercano di limitare le spese per consumare meno energia. Non di rado, chi lavora, cerca di consumare pasti fuori casa proprio per non sprecare la luce ed evitare le bollette folli. Anche le insegne della Gdo e le aziende alimentari sono in difficoltà a causa del caro energia, le incertezze legate alla guerra e i problemi non di poco conto della logistica per via del caro carburante.

Ecco perché con le promozioni, al momento, rischiano di guadagnare troppo poco e non è più possibile offrire sconti come un tempo.

Vendite in flessione

La conseguenza principale della scomparsa delle promozioni è che gli italiani hanno ridotto i consumi e cercano di acquistare di meno. Alcuni prodotti come olio, fazzoletti e burro, hanno segnalato dei vistosi segni meno alle vendite. Si cerca, insomma, di evitare ciò che costa troppo o che prima si trovava in offerta e adesso non più. Scelte che non si possono biasimare e che riguardano un po tutti. Non solo i consumatori finali ma anche le stesse insegne della Gdo che si ritrovano a fare i conti con le vendite in flessione. Di questo passo sarà sempre più difficile trovare delle promozioni mentre l’inflazione galoppante continua la sua corsa e ci sentiamo tutti più poveri.