Ormai non si parla di altro, i rincari dei prezzi sono sulla bocca di tutti. Difficile trovare qualcuno che non si lamenti dei costi dei prodotti folli. Sia che ci troviamo dal parrucchiere, che dal fornaio o magari intenti a leggere un libro al parco, non si può fare a meno di notare una sorta di denominatore comune nei discorsi della gente: “La mia ultima bolletta è stata un salasso e la tua? Quanto ti è arrivato di gas” oppure “Prima sono stata al supermercato e per mezzo chilo di pane e altri due o tre prodotti ho speso più di 20 euro!” o ancora “Con questi prezzi altissimi dovrò rinunciare a rinnovare il guardaroba per l’inverno non solo per me ma anche per i miei figli”.

Il tenore è più o meno sempre questo. Si discute con tono polemico e spesso rassegnato di bollette, gas, spesa carissima e benzina. In fondo, come biasimare le persone schiacciate dall’inflazione? Secondo il Codacons, gli italiani pagheranno 2.500 euro in più rispetto allo scorso anno per spesa, bollette, shopping e acquisti di vario genere.

Maxi stangata bollette e prezzi, gli italiani alla frutta

Basandosi sui dati Istat si è arrivati alla conclusione che molti settori hanno subito pesanti rincari e che l’aumento è diventato insostenibile per le famiglie. Addirittura anche i beni di prima necessità stanno diventando un lusso. L’associazione ha appurato che gli aumenti dei prezzi riguardano soprattutto le bollette e i biglietti aerei. Per i primi il rincaro è arrivato al 176% mentre per le bollette della luce al 135%. Non va meglio per olio di semi, burro e pasta, con rincari medi che vanno dal 62,2% al 25%. Più cari anche gli elettrodomestici, i servizi postali, i gelati e le patatine fritte.

Alla fine della fiera, tutti gli aumenti indicati si traducono in almeno 2.580 euro in più da pagare per le famiglie.

E tutto potrebbe peggiorare dal 1 ottobre, quando le bollette aumenteranno ancora. Molto peggio di quanto possiamo immaginare. Sommando le bollette di luce e gas, le famiglie dovranno pagare fino a 3.450 euro.

L’iniziativa “Pagheremo appena potremo”

Ecco, allora, che il Codacons, ha pensato ad uno sciopero delle bollette. Si tratta di un’iniziativa di solidarietà sociale denominata “Pagheremo appena potremo“. Come funziona nello specifico? L’associazione metterà a disposizione un modulo che ogni cittadino potrà compilare e inviare alle società di fornitura di gas. Formalmente si tratta di una diffida in cui il consumatore dichiara di non poter pagare tutto l’importo ma solo il 2% in quanto in difficoltà. Allo stesso modo, però, l’associazione sottolinea che la responsabilità rimane personale e nonostante l’impegno a tutelare il consumatore che vuole partecipare allo sciopero, nel caso di ricezione dei solleciti di pagamento da parte delle società, sarà il cittadino a dover richiedere la rateizzazione. Gli italiano sembrano davvero essere arrivati alla frutta.