Anche se le temperature attuali non fanno certo pensare alla neve o all’idea di andare in montagna a sciare, gli appassionati di sci e settimana bianca si stanno già chiedendo quanto costerà quest’anno passare qualche giorno sulla neve e acquistare uno skipass. L’inflazione non perdona neanche nel caso della settimana bianca. Per la prossima stagione si conferma si conferma il caro sci che farà penare gli appassionati della neve. Gli aumenti medi per andare in settimana bianca durante la prossima stagione invernale sono mediamente dell’8% ma possono arrivare anche al 25% in alcune località.

Il problema non è legato soltanto al costo degli alberghi, ma anche a quello dello skipass e le scuole di sci che segnano un 15%.

Rincari prezzi skipass 2023: stangata in arrivo, andare a sciare questo inverno non sarà per tutti

Secondo i dati dell’Osservatorio Skipass Panorama Turismo, gli aumenti maggiori riguardano i giornalieri a causa dell’aumento del costo delle bollette e della manutenzione delle strutture. In merito alla scuola di sci, invece, come anticipato, l’aumento è del 15% e per hotel e ristoranti si parla di un 25% in più. Insomma, non di certo poco considerando che già lo scorso anno si erano già visti i rincari per skipass e settimane bianche. Chi scia e non vuole rinunciare a qualche giorno sulla neve, quindi, rischia una vera e propria stangata. Per le famiglie, in particolare, già vittime dei rincari d’autunno di bollette, carburanti e spesa, si prevede un vero e proprio salasso.

Ad esempio, nel comprensorio Superski Dolomiti, i giornalieri costeranno 80 euro e gli stagionali 990 euro. A Madonna di Campiglio, che resta la meta più ambita per andare a sciare questo inverno, si pagano 72 euro al giorno in bassa stagione e 79 euro in alta stagione. Anche nell’area Paganella Ski si registrano aumenti: per il giornaliero un adulto spenderà 68 euro in alta stagione e 62 euro in bassa stagione.

Meno cari i prezzi nel comprensorio Ponte di Legno-Tonale, tra, dove il giornaliero costerà circa 56 euro.

Settimana bianca in montagna sempre più cara

In Valle d’Aosta, come fa sapere l’Associazione valdostana impianti a fune (Avif), le tariffe dello skipass per la nuova stagione sono di 1.370 euro per l’abbonamento. Quindi 84 euro in più rispetto allo scorso anno. Mentre per le tariffe estese al comprensorio Zermatt si passa a 1.617 euro, quindi 99 euro in più. Anche Monterosa Ski ha aumentato i costi da 60 a 65 euro. A Courmayeur il prezzo è arrivato a 65 euro mentre lo scorso anno era 59 euro. L’unica zona dove i prezzi si sono mantenuti è il Corno alle Scale sull’Appennino tosco-emiliano, che ha deciso di non variare i prezzi rispetto allo scorso anno.

I dati dell’Osservatorio Skipass Panorama Turismo parlano chiaro e confermano che per una famiglia la spesa sarà davvero alta. Per due adulti con un bambino che ha meno di 8 anni, considerando alloggio in hotel, pranzo, cene, viaggio, noleggio attrezzature e skipass si arrivano a spendere 3.600 euro, +7,3% sul 2022. Per un solo weekend la spesa arriva a 1500 euro.
In ogni caso, complici le temperature ancora alte per la stagione, non è ancora chiaro se la stagione invernale sulle piste aprirà per tutti a novembre come gli altri anni.

Riassumendo

  • Si avvicina l’apertura degli impianti sciistici in montagna ma anche quest’anno andare a sciare costerà caro
  • Secondo i dati dell’Osservatorio Skipass Panorama Turismo, si parla di rincari dell’8% ma che possono arrivare anche al 25%in alcune località.
  • Per una famiglia la spesa sarà davvero alta.