Ormai da molto tempo si sta parlando dei rincari e dell’inflazione. Le persone si stanno abituando ai prezzi alti della spesa alimentare e c’è anche una certa rassegnazione. Quando si va a fare la spesa, si entra già al supermercato consapevoli che si spenderà molto più di prima e che è raro trovare un prodotto che non è aumentato di prezzo.

Quel senso di rassegnazione si farà ancora più presente nei prossimi giorni, quando le persone inizieranno a fare le spese natalizie e noteranno che rispetto allo scorso anno, gli aumenti sono molto più evidenti.

C’è un settore, però, che è ancora più a rischio. Si tratta di quello lattiero caseario che sta attraversando un periodo difficile a causa della guerra e il post pandemia.

Rincari prezzi e inflazione, Natale sarà molto caro

Insomma, latte e formaggi, prodotti che consumiamo quasi ogni giorno, rischiano di subire degli aumenti molto importanti. Gli allevatori stanno cercando di contenere i rincari riducendo le quantità di mangime acquistato ma la conseguenza è che c’è meno disponibilità di latte vaccino. Ecco perchè i prezzi sono destinati ad alzarsi ancora. Basti pensare che le famiglie spendono già 21 miliardi di euro in latte di vacca, questo significa che l’aumento di prezzo del latte e formaggi avrà un impatto davvero pesante. Secondo i dati ISTAT i rincari di latte e derivati sono arrivati al 4%. A a ottobre 2022 i prezzi su base annua sono aumentati del 14,8%. E le previsioni non sono affatto rosee.

Secondo Confagricoltura, entro la fine dell’anno un litro di latte arriverà a costare 60 centesimi, il 40% in più rispetto al 2021. Con un aumento simile, questo significa che i consumatori lo troveranno al supermercato anche a 3 euro al litro. Neanche un mese fa era stato lanciato l’allarme per il prezzo del latte che era arrivato già a 2 euro, ora la notizia che potrebbe arrivare anche a 3 euro preoccupa molto.

Il problema è che latte e formaggi potrebbero non essere gli unici prodotti a subire dei rincari, anche la carne potrebbe aumentare.

Quanto spenderanno le famiglie per i pranzi di Natale

Formaggi e carne, sono anche tra i prodotti più usati dagli italiani durante i pranzi e le cene di Natale. Ecco perché l’allarme prezzi è concreto. Di questo passo fare la spesa per Natale diventerà un salasso. Secondo Assoutenti, che ha svolto uno studio sui rincari natalizi, imbandire la tavola di Natale costerà 340 milioni di euro in più rispetto allo scorso anno.

Ecco perchè 3 famiglie su 10 sono pronte a tagliare la spesa legata alle feste. Rispetto allo scorso anno, si spende di più, almeno il 10,5% in più per la carne, il 10% in più per il pesce, il 21,6% in più per le uova – scrive Assoutenti – ma anche 52,3% in più per l’olio di semi e il 15% in più per l’acqua minerale. Prezzi in aumento anche per il vino, i liquori, la birra, così come per il latte, formaggi, farina e cereali, nonché per pane e pasta.