Dopo Pasqua è prevista una nuova mazzata per quanto riguarda i rincari prezzi dei generi alimentari già aumentati nelle settimane scorse dopo le bollette di luce e gas e benzina. Le festività hanno portato nuovi aumenti come hanno fatto notare le associazioni dei consumatori e questo per le famiglie significa un nuovo salasso.  Olio, pasta, verdura, frutta, sono solo alcuni dei prodotti rincarati che hanno generato per le famiglie una stangata non indifferente. Alcuni prodotti, in particolare, costano di più se rapportati al passato e in particolare allo stesso periodo di un anno fa.

Rincari prezzi, quali prodotti sono aumentati

A subire i maggiori rincari, in particolare, è l’olio di semi del 25,9% così come il burro, la pasta, la farina, la frutta, il pane, lo zucchero e la carne di pollo. Per quanto riguarda la frutta e la verdura, il rincaro riguarda soprattutto pere, arance e pesche, con picchi in più anche del 34,2%. Non va meglio per la verdura, che è rincarata del 17,8% (carote, cipolle, finocchi, asparagi, carciofi, funghi, pomodori, insalata) solo per citarne alcuni. In aumento anche le uova e la carne.

Quanto spendono i più le famiglie

Secondo le stime di Unione nazionale consumatori, a causa dell’inflazione la spesa media per le famiglie italiane continua a crescere. A rincarare di più sono le bollette ma anche i trasporti, le spese alimentari (5,8%), i servizi di ristorazione e alberghieri (4,7%) e quelli per la manutenzione della casa (3,2%). Alla fine dei conti, i rincari costeranno alle famiglie 2.303 euro in più considerando una famiglia media con due figli.

Una famiglia di quattro persone spenderà mediamente 1.052 euro in più per luce, gas e acqua, 594 euro per i trasporti e 434 euro per la spesa al supermercato. Ancora peggio andrà alle famiglie con più di tre figli o per le coppie under 35 senza figli, in quest’ultimo caso perché usano mangiare di più al ristorante e soggiornare negli hotel.

Per le famiglie numerose si parla di un rincaro di 2.577 euro: 475 euro per il cibo, 635 euro per i trasporti e 1.248 euro per le spese legate alla casa, per quelle con un figlio la spesa media sarà di 2.519 euro in più di cui 1.055 euro per le bollette, 517 euro per i trasporti e 391 euro per le spese alimentari. Per le coppie senza figli, il rincaro sarà di 2.360 euro, in particolare 1.247 euro per le spese legate all’abitazione e 589 euro per i trasporti. Per gli under 35 a costare di più saranno gli sfizi come le cene al ristorante e gli hotel. Per i single tra 35 e 64 anni la spesa in più è di 1.546 euro.