Come ogni anno quando si avvicina il periodo estivo, si torna a parlare dei rincari per le spiagge e gli ombrelloni. Dopo le ultime linee guida legate al Covid-19 che di fatto tolgono tutte le restrizioni sul distanziamento tra gli ombrelloni per l’estate 2022, torna a farsi largo anche la questione prezzi. Che cosa cambierà quindi questa estate e a quanto ammontano i rincari per le spiagge?

Rincari estate 2022: quanto aumentano i prezzi per spiagge e ombrelloni

Secondo il Sindacato italiano balneari, i rialzi non supereranno il 10%.

A fare leva su questi rincari sono sicuramente l’inflazione, ma anche l’aumento dei prezzi del carburante e del gas. Si tratta quindi di rincari legati all’aumento delle bollette e del carburante ma che secondo i sindacati non sono giustificati. Infatti se questa estate non ci sarà più il distanziamento tra gli ombrelloni, i prezzi sarebbero dovuti scendere e non aumentare del 20%.

Aumenti prezzi spiagge, tutta colpa dell’inflazione

Durante gli ultimi due anni, a causa delle restrizioni legate alla pandemia e tutte le regole da seguire in spiaggia, gli stabilimenti avevano rincarato i prezzi sia per sia per gli abbonamenti stagionali, sia per l’affitto giornaliero di lettini, ombrelloni e sdraio. Con la fine delle restrizioni, ci si aspettava che i prezzi tornassero ai livelli pre-Covid ma così non sembra. Secondo il Sib:

“Se l’inflazione aumenta, aumentano anche i costi di gestione, le stuoie, le canne, il gasolio se andiamo in qualsiasi bar, vediamo che il caffè è aumentato e la stessa cosa succederà per gli stabilimenti. Ma penso che i rincari non andranno oltre il 10%. Molte strutture hanno fatto investimenti in questi due anni per rispettare le regole, hanno raddoppiato le dimensioni delle passerelle, distanziato gli ombrelloni. Non torneranno indietro perché significa mettere in conto altri costi di smantellamento”.

Dunque, dopo i rincari per le bollette di luce e gas, il carburante e la spesa alimentare, anche andare al mare costerà ancora caro agli italiani.