Neanche le vacanze sulla neve, tanto amate, si salveranno dai rincari delle bollette di luce e gas. E per qualcuno potrebbe significare anche dover rinunciare alla settimana bianca. Un sogno che si spezza per gli abitudinari che già con il covid si erano visti sfumare la stagione. Quando arriva questo periodo dell’anno, sono tanti gli italiani che organizzano un viaggio sotto le feste ma i forti aumenti previsti rischiano di mandare tutto all’aria e alcune strutture non sanno se aprire o meno: “Le bollette di luce e gas sono troppo care, rischiamo di poter aprire solo il weekend o rivedere gli orari di accensione delle insegne” dice qualche albergatore scontento per la situazione che si è venuta a creare.


Le bollette di luce e gas sono aumentate per tutti e molto di più per gli hotel, strutture ricettive e alberghi che in vista della stagione invernale intravedono scenari per niente rosei.

Rincari bollette, niente vacanza sulla neve questo inverno?

In Valle d’Aosta, molti hotel pensano di tenere aperto solo il weekend o solo quando ricevono un certo numero di prenotazioni. Tenere aperto con pochi clienti non conviene più. Molto peggio va a quelle strutture che includono il centro benessere, dove i costi delle bollette sono nettamente aumentati. Il rischio è che le persone decidano di cambiare programma e rinunciare alla vacanza.
In Trentino Alto Adige, invece, non sono pochi gli hotel che hanno deciso di chiudere direttamente i centri benessere o le saune o abbassare di qualche grado le piscine. C’è poi il caso di quelle strutture collocate non proprio vicino ai complessi sciistici che valutano proprio se aprire o meno. Un problema che è stato sottoscritto anche dal presidente dell’Unione albergatori dell’Alto Adige. La stagione andrà avanti – dicono gli addetti ai lavori- anche perché già il Covid aveva fermato la stagione scorsa.

Gli albergatori non possono rischiare di vedere sfumata anche questa stagione.

Il caro vita colpisce anche il turismo

Il problema dei rincari bollette, però, c’è e si vede. La stangata sulle bollette colpisce duramente anche il settore del turismo e non è semplice organizzare il proprio lavoro o la strategia in vista delle prenotazioni invernali. Dall’altro lato ci sono i turisti, che pur desiderosi di staccare la spina e andare in vacanza, sono indecisi se affrontare o meno una spesa del genere, considerando il caro vita sempre più assillante. Le bollette aumentano, la spesa aumenta, gli stipendi no. Mensilmente le famiglie spendono molto più di prima per i beni primari. Cosa rimane per lo svago? Questa è sicuramente una domanda che tra non molto troverà una risposta.