Da quando scarseggia il gas e la crisi energetica è diventata un problema internazionale, ne abbiamo sentite di tutti i colori. Per far fronte ai rincari delle bollette, qualcuno aveva consigliato di cuocere la pasta a fuoco spento, altri a rinunciare a qualche doccia o a farle più brevi addirittura. Gli italiani sono un pò spaventati dal cambiamento e dalle abitudini che bisognerà stravolgere per superare l’inverno indenni. Non è tanto la paura di rimanere davvero al freddo che ossessiona i cittadini, un’ipotesi che oltretutto sembra anche scongiurata, piuttosto l’idea di dover pagare bollette salate e poi dover rinunciare a certe comodità con il piano razionamento gas.

Ma sarà davvero così? Il piano razionamento di gas e luce, che prenderà il via da ottobre, ci imporrà di tenere i riscaldamenti più bassi di un grado e di non accendere i termosifoni un’ora in meno al giorno. Per risparmiare luce, invece, si pensa a degli orari di punta in cui imporre il divieto di usare due elettrodomestici insieme grazie ai contatori intelligenti.

Con il piano razionamento gas e rincari bollette in Austria si consiglia di andare più piano in autostrada

In tutto ciò, in Austria il governo ha pensato ad un coprifuoco energetico che prevede lo spegnimento di tutti gli edifici pubblici di notte. L’intenzione, però, è quella di andare ancora più a fondo nella vita di cittadini e proporre altre dritte che, bisogna dirlo, sono molto particolari. Si tratta, ad esempio, del divieto di superare in autostrada i 100 km/h per risparmiare il carburante e di conseguenza far fronte ai rincari. Non è ancora chiaro se e quando l’Austria imporrà la regola o se rimarrà un semplice monito senza conseguenze. Insomma, se davvero il governo austriaco dovesse decidere per misure ancora più dure, il rischio di prendere una multa se si superano i 100 km/h in autostrada non è da sottovalutare.

E fare docce con acqua fredda

Nel piano austriaco c’è anche il consiglio di fare le docce con acqua fredda. Una regola di risparmio che più o meno si avvicina a quella italiana di fare delle docce più brevi per evitare il salasso in bolletta. Qualcuno si chiederà se le possibili regole austriache diventeranno realtà anche in Italia. Ovviamente, al momento no. Ma non è affatto detto che, se la situazione dovesse peggiorare, il governo non possa pensare a nuove mosse per contrastare la crisi del gas e della luce. E ridurre la velocità in autostrada potrebbe rappresentare un’idea sulla scia di quanto sta accadendo in Austria. Della serie, andare più piano in auto potrebbe salvarci dai rincari.