I rincari delle bollette stanno davvero preoccupando i cittadini. Ormai siamo invasi dal caro-vita. Non si può girare la faccia che tutto costa di più. Si va a fare la spesa e i prezzi sono davvero alti, non parliamo delle bollette, il vero spauracchio di questo 2022. Tra luce e gas, le famiglie andranno a spendere centinaia di euro in più all’anno, che vanno sommati ai costi maggiorati del carburante e della spesa alimentare. In tutto ciò, gli stipendi rimangono gli stessi e per le famiglie, grandi o piccole che siano.

Stesso stipendio e prezzi aumentati.

Non è difficile rendersi conto che molti cittadini sono in difficoltà. Tanto che negli ultimi 9 mesi, almeno 4,7 milioni di italiani non hanno pagato le bollette. Alcune aziende di grandi dimensioni hanno deciso di aiutare i dipendenti con alcuni bonus ma ci sono anche i Comuni, che per dare una mano ai contribuenti hanno deciso di rimborsare le bollette. L’iniziativa è una di quelle da prendere come esempio.

A Mantova si rimborsano le bollette ai cittadini, ecco di cosa si tratta

Spicca su tutti, l’iniziativa del sindaco di Mantova, Mattia Palazzi, che da poco annunciato un intervento per aiutare le famiglie ad affrontare il caro gas:

“Ogni singolo euro di extra utile dovuto alle distorsioni di questa fase, a Mantova, torna nelle tasche dei cittadini”

L’iniziativa del Comune prevede che gli extra profitti legati al teleriscaldamento vadano ai cittadini in modo da evitare ogni speculazione. Almeno il 50% dei residenti è interessato dai rincari bollette. Per gli utenti allacciati al teleriscaldamento l’incremento è stato anche maggiore, ecco perchè il Comune ha pensato a questa iniziativa per far tornare ai cittadini 8 milioni di euro, di cui 7 dedicati alle utenze domestiche. Si parla, quindi, di uno scoo in bolletta fino al 30%. Alla fine il risparmio sarebbe anche consistente, visto che nel caso di un condominio che paga fino a 36mila euro l’anno si può risparmiare almeno 7mila euro.

Preoccupazione per i rincari delle bollette

I rincari delle bollette preoccupano. Il piano di razionamento gas è stato ufficializzato e porterà all’accensione un’ora in meno al giorno del riscaldamento e alla temperatura di 19 gradi per scongiurare un azzeramento delle scorte. Nelle ultime ore era giunta la notizia di un possibile ritorno alle bollette “normali” a partire da novembre.

Questo vorrebbe dire che la fattura da pagare a gennaio o febbraio potrebbe essere più leggera. Intanto, però, si continua a mettere in atto degli stratagemmi per risparmiare. Molte città hanno persino annunciato il possibile spegnimento dei lampioni un’ora prima del previsto o una riduzione delle luminarie di Natale per far fronte ai rincari energetici. A soffrire, però, sono sempre di più le famiglie e le iniziative dei Comuni per rimborsare le bollette appare come una mossa da emulare.