C’è una nuova data da segnare in calendario, ed è quella della riforma pensioni. Il nuovo round verrà disputato il 26 giugno. Sul tavolo tanti argomenti relativi alla questione previdenziale del nostro paese, come l’Opzione Donna, l’Ape Sociale e quota 103. Cosa ci attende? Quali saranno le scelte del Governo? Su queste domande si stanno interrogando gli italiani.
Le opzioni e il problema delle coperture
Le intenzioni buone ci sono, ma probabilmente come al solito a mortificarle ci sarà il problema delle coperture.
Questo perché, come detto, il problema dei finanziamenti non permetterebbe la copertura di tali interventi. Se quindi il Governo dovesse accontentarsi di un fondo che va dai 4 agli 8 miliardi di euro, allora si procederà verso interventi mirati, ossia volti a tamponare la situazione per permettere comunque alla riforma pensioni di attuarsi, o quantomeno di preparare il terreno al prossimo step, qualora i fondi fossero più cospicui. Il sentore è che alla fine si procederà verso una Quota 41 per tutti, che da sola costerebbe dai 4 ai 5 miliardi di euro, dando invece l’addio a Opzione Donna. Secondo gli esperti però non sarà questa la soluzione adottata dal Governo.
Riforma pensioni, lo scenario più probabile
I fondi alla fine saranno molto probabilmente meno di 4 miliardi, quindi gli organi preposti dovranno fare di necessità virtù e concentrarsi rinnovare quota 103 congelando per l’ennesima volta il sogno di quota 41.
Come dicevamo, rimane infine solo il nodo Opzione donna. La misura scade anch’essa a fine anno. Ma il problema è che come è stata ripristinata ora dalla Meloni non piace a molti, visti i tanti paletti inseriti. I sindacati chiedono che torni a com’era prima, ma è invece più probabile che venga del tutto cancellata, al fine di trovare poi una nuova soluzione quando le risorse saranno finalmente disponibili. Questo dunque in sintesi il quadro generale che si affaccia all’orizzonte, in attesa che dal 26 giugno tutto venga definito, o che quanto meno si componga un altro tassello della riforma pensioni, ormai un vero e proprio snodo cruciale del nostro paese.
In sintesi…
- il 26 giugno nuovo tavolo per la riforma pensioni;
- l’obiettivo è il superamento della legge Fornero, ma il problema sono i fondi poco cospicui;
- probabile la cancellazione di opzione donna, mentre Quota 103 e Ape Sociale dovrebbero essere prorogati nuovamente, in attesa di una soluzione migliore.