Quante volte capita di andare al supermercato, acquistare un prodotto alimentare e poi trovarlo sul sito del ministero della Salute per un richiamo alimentare? Fortunatamente non accade spesso. Anzi possiamo dire che, considerando i prodotti alimentari venduti ogni giorno, quelli richiamati per listeria, salmonella o altre contaminazioni, sono davvero una minima parte.

In ogni caso, anche negli ultimi giorni, il ministro ha richiamato alcuni lotti di spinaci, insalata e persino un salame. Vediamo di che prodotti si tratta e cosa fare in questi casi.

Richiami alimentari, ci sono anche gli spinaci in busta per rischio stramonio

Nel sito del ministero della Salute si trova il richiamo per gli spinaci surgelati con mozzarella e condimento ai formaggi Decò. Il lotto è il numero L2299C, con il termine minimo di conservazione 04/2024 ed è stato ritirato per presenza di corpi estranei simili al frutto dello stramonio. Si tratta di spinaci prodotti per Decò Italia Scarl dall’azienda Gias Srl nello stabilimento di via Nazionale a Mongrassano Scalo, in provincia di Cosenza. Dunque, chi si trovasse a casa questo prodotto dovrebbe portarlo nel punto vendita dove l’ha acquistato per un rimborso.

Allo stesso modo, di recente è stata ritirata anche l’insalata Despar – cuori di iceberg, per una “sospetta contaminazione biologica”. Si tratta della confezione di 250 grammi con numero di lotto L 020 Cod 45302006-0118. La data di scadenza è quella 27/01/2023, commercializzata da Despar Italia Carl, di via Cristoni 82, a Casalecchio di Reno. Infine, ricordiamo il richiamo che riguarda il salame crudo tradizionale di Agrisalumeria Luiset venduto nelle versioni 400 grammi e 700 grammi, con il numero di lotto 121222 e prodotto dall’azienda Agrisalumeria Luiset di Cassetta Mauro, nello stabilimento di via Trino 107, a Ferrere, in provincia di Asti. Si tratta, stavolta, di una possibile contaminazione di salmonella e listeria. Anche in questo caso, i prodotti devono essere riportati nel punto vendita.

Che cosa si rischia con lo stramonio

Per quanto riguarda la listeria e la salmonella, abbiamo visto che entrambi possono provocare sintomi anche pericolosi nei soggetti più fragili. Mentre nelle persone in salute possono manifestarsi diarrea, sintomi gastrointestinali, stanchezza, dolori muscolari, febbre etc. Per quanto riguarda, invece, lo stramonio, di cui possibili tracce simili al frutto sono state trovate negli soubaci, si tratta di un’erba che appartiene alla famiglia delle Solanacee.

Già nel 2011, l’Istituto Superiore di Sanità aveva redatto un documento in cui si sottolinea la pericolosità dello stramonio, detta anche erba del diavolo o erba delle streghe. Ovviamente la pericolosità cambia in base alla quantità consumata. Si possono manifestare sintomi pericolosi come perdita di memoria, amnesia, euforia, stimolazione del sistema nervoso centrale fino a convulsioni, allucinazioni e coma.